di REDAZIONE-
La tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo, celebrata in tutte le città italiane in preparazione alla Pasqua, ha avuto uno strano contrattempo quest’anno. Radio Maria, la popolare emittente radiofonica religiosa, ha deciso di condividere il rito con i suoi ascoltatori non solo attraverso le onde radio, ma anche con una diretta video sulla sua pagina ufficiale su Facebook.
Tuttavia, durante la trasmissione, un imprevisto ha scosso l’evento: più volte il social network di Meta ha bloccato e segnalato la diretta video per presunte “immagini di nudo o atti sessuali”. Una situazione paradossale, considerando il contesto religioso della Via Crucis.
La risposta di Radio Maria non si è fatta attendere: attraverso i social media, ha espresso le proprie scuse per l’accaduto e ha sottolineato che le immagini contestate riguardavano il Cristo crocifisso, il cui corpo era coperto da panni. Radio Maria ha promesso di continuare a trasmettere la Via Crucis in futuro, nonostante le eventuali difficoltà tecniche.
La vicenda ha suscitato un forte interesse online, diventando virale e portando molti utenti a condividere il post della Radio. L’incidente solleva interrogativi sul funzionamento degli algoritmi di intelligenza artificiale utilizzati da Facebook per la moderazione dei contenuti e sul ruolo dei revisori umani nella gestione delle segnalazioni.
