di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Proseguono senza sosta i lavori di assemblaggio in piazza San Sisto della nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis”, che sta prendendo sempre più forma sotto l’occhio attento ed emozionato del suo ideatore, Raffaele Ascenzi. “Questo è veramente il dies natalis, il giorno in cui nasce questa nuova mia opera, la terza. Sono veramente emozionato perché è un po’ un riassunto della mia storia personale, ma anche della storia del trasporto delle Macchine di Santa Rosa per tre secoli, dal 1690 in poi, che precedono questo modello. Spero che arrivi al cuore dei viterbesi con la stessa intensità con cui è entrato nel mio”. Soddisfazione è stata espressa anche dal costruttore Vincenzo Fiorillo, che ha evidenziato la particolarità della Macchina realizzata con il traliccio in alluminio e le difficoltà di creazione delle tante allegorie presenti in “Dies Natalis”.
Foto e video MARIELLA ZADRO