Raffaele Ballirano è il vincitore del concorso “Fotografiamo la nostra città”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – La fotografia “Doposcuola” di Raffaele Ballirano di Civitavecchia ha trionfato al concorso 2020 “Fotografiamo la Nostra Città”curato dal Marcello Rossi responsabile della biblioteca di Acquapendente. “Un ringraziamento a tutti i partecipanti – ha sottolineato lo stesso durante la premiazione in versione virtuale – che con i loro clic hanno dato poesia ai centri storici del Sistema Bibliotecario del lago di Bolsena: (Acquapendente, Bolsena, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Marta, Montefiascone, San Lorenzo Nuovo, Valentano)
Proprio a questi splendidi contenitori, abbiamo voluto dedicare questa quarta Edizione del Concorso . Il nostro saluto in chiave natalizia al loro impegno, è la pubblicazione del catalogo che raccoglie tutte le opere presentate al concorso arricchite da un passo letterario e segnalazione bibliografica. Questa edizione del concorso ha visto la collaborazione di Tuscia Fotografia di Maurizio di Giovancarlo per la realizzazione di un workshop fotografico con un percorso alla scoperta dei centri storici del territorio. Come per le altre edizioni viene presentata una mostra di tutte le immagini partecipanti, strutturata per essere itinerante e allestita in tutti le località del Sistema Bibliotecario”. Nel suo intervento il Sindaco Dottor Angelo Ghinassi ha sottolineato come “I centri storici dei comuni che gravitano nel territorio del Lago di Bolsena hanno ispirato le foto di questa pubblicazione che prosegue l’iniziativa FOTOGRAFIAMO LA NOSTRA CITTA’. Il presente volume è il risultato del quarto concorso fotografico, organizzato dal Sistema bibliotecario Lago di Bolsena, per promuovere le bellezze di questa terra attraverso l’immediatezza dell’arte fotografica. La fase conclusiva dell’iniziativa capita in un momento difficile per i nostri paesi e per l’Italia intera, allorché sembra di essere tornati all’incubo dei contagi e delle pestilenze che sembravano appartenere a un tempo definitivamente passato, invece ci siamo ritrovati fragili come allora, come durante i secoli in cui la città era tutta racchiusa in quello che oggi è il centro storico. Le mura non ancora lacerate dalla modernità proteggevano gli abitanti, molti dei quali ritornavano la sera dal lavoro dei campi, con le mura, i vicoli stretti, le case addossate le une alle altre, la familiarità delle cose immutate da sempre seppure nella quotidiana povertà. Tutto ciò traspare dalle immagini di questa rassegna che fissa non solo oggetti o paesaggi ma quel “piccolo mondo antico” di cui oggi manca il calore. A tutti i partecipanti al concorso fotografico che si sono soffermati per ampliare o restringere lo sguardo sui nostri borghi va il ringraziamento più grande, perché così facendo hanno costruito appartenenza, ci hanno consentito di scoprire il fascino di angoli noti, hanno raccontato la nostra storia per permetterci di promuovere e proteggere quello che resta dei centri storici del nostro territorio. Un sentito ringraziamento alla Regione Lazio per il sostegno alle attività sistemiche che puntano a promuovere il territorio e stimolare la creatività specie quella giovanile”, Infine Maurizio Di Giovancarlo ha precisato che “Il punto principale di scattare foto è di non dover spiegare le cose con le parole ci ricorda Elliott Erwitt, fotografo statunitense specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria. Ho sposato subito l’idea del Sistema bibliotecario “Lago di Bolsena” di ampliare il Concorso Fotografiamo la nostra città con una sezione dedicata, dove ospitare dei fotoamatori per far conoscere loro il territorio e approfondire nel contempo la tecnica fotografica. Hanno risposto una dozzina di persone tutte già con una buona base tecnica e conoscenza della macchina fotografica e tanta voglia di conoscere questo splendido territorio. Pronti via, il mio è stato un accompagnare ogni singolo partecipante a tirare fuori il meglio di se, dando dei consigli pratici – tecnico – emotivi per realizzare belle immagini che parlino da sole come dice Elliott Erwitt. Un workshop che ha visto i partecipanti muoversi tra i più bei borghi dell’alta Tuscia, scovando gli scorci più belli e anonimi per poi confrontarsi tutti insieme intorno ad un tavolo. Per terminare ringrazio tutti i partecipanti al workshop che hanno svolto un ottimo lavoro partecipando al Concorso Fotografico, al Sistema bibliotecario che mi ha dato questa opportunità di trasmettere la mia passione fotografica e l’attaccamento che ho per questo territorio. Maurizio Di Giovancarlo ACQUAPENDENTE, CITTÀ VERTICALE MA ANCHE OBLIQUA Forse per me la città di Acquapendente ha una forma verticale, ma anche obliqua. Andiamo per ordine, le fotografie dei vicoli le ho realizzate in modo verticale dal mio reflex digitale, ma prima di scattare ho dovuto fare un movimento preciso – e appunto obliquo – con gli occhi ed anche con il corpo, infatti, sono stato costretto a rivelare la mia curiosità sporgendomi arcando la testa all’indietro. Un gesto insolito, se vogliamo dire di maremoto, che ti nasce dall’istinto di fermarsi, indugiando a guardare l’immagine nel dettaglio, o forse anche di rassicurarsi di aver visto giusto e poi scattare la fotografia. È stato questo movimento vedere in modo obliquo che mi ha sollecitato di realizzare la visione dei vicoli di Acquapendente  pensando alla sensazione dello spettatore quando le guarderà stampate su questo libro”. Acquapendente si ritaglia un bel pezzo di gloria. Grazie al secondo premio che finisce nelle mani di Silvia Araceli con la sua istantanea “Arco della Palombara” la quale, come sottolinea la Commissione, rappresenta un “Notturno che restituisce l’atmosfera tipica dei centri storici, sapientemente gestita dai caldi colori dell’illuminazione artificiale”. Terzo premio alla fotografia “Murales” di Giuseppina di Natale. 34 partecipanti:  LUCIA AMBROSINI – Acquapendente, ORLANDO ARACELI – Acquapendente,  SILVIA ARACELI – Acquapendente, RAFFAELE BALLIRANO – Civitavecchia, ORNELLA BANCO – Montefiascone,  MICHELA BONGIORNI – Massa,  EMANUELE BRASILE – Montefiascone,   ALESSANDRO CAPOZZI – Montefiascone,    FRANCESCO CERVA – Guidonia,   LUDOVICO CIPRINI – Viterbo,  CLAUDIO CORDOVA – Roma,  CLAUDIA CRISANTI – Acquapendente, FABIO D’AMANZIO – Bolsena, GIOVANNI FIRMANI – Viterbo, SIMONE GRILLO – Acquapendente,  DAVID LEANDRI – Acquapendente, MIRELLA MESCHINI – Viterbo,  GIUSEPPINA NATALE – Roma ,  PATRIZIA NOCENTE – Roma,  MARIA OLIMPIA ORSALINI – Viterbo,  RAFFAELE PALMISCIANO – Bolsena, FEDERICA PAOLONI – Canino,  MAURO PAOLONI – Canino, CLAUDIO PELLEGRINI – Acquapendente,  MASSIMO PEZZANERA – Roma,  FABIO POLIMADEI – Acquapendente,  CLAUDIO POLVANESI – Roma,  ANGELO REALE – Roma, AURELIO SIDOTI – Roma;  ENRICO SPAZIANI – Canepina,   ALESSANDRO TARANTINI – Civitavecchia,  ANTONELLA TONICCHI ,   CLAUDIO SARTI – Acquapendente

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