Rave di Valentano: proseguono le indagini della Procura con i Carabinieri e la polizia postale

di REDAZIONE-

VALENTANO (Viterbo)- Rave di Valentano. Dopo lo sgombero dell’area la procura di Viterbo continua le indagini insieme alla Digos, la polizia postale ed  i carabinieri. All’esame degli inquirenti soprattutto i social mediante i quali si è organizzato il mega raduno illegale. Si indaga per la morte di Gianluca Santiago, 24 anni, morto nel lago di Mezzano. Sono poi giunte due denunce per violenza sessuale da parte di due ragazze presenti al rave.  Ci sono poi tutti i danni provocati dal maxi raduno che ammontano ad almeno 100 mila euro. Intanto, la polizia di Arezzo ha arrestato, lo scorso mercoledì,  vicino al casello di Chiusi, un 33enne di Novara con 7 etti di sostanze psicotrope, 4 etti di cocaina, 2 di marijuana e 1 di hashish, nascosti nella sua auto.  La droga sarebbe stata destinata al rave di Valentano, secondo quanto detto dall’uomo poi arrestato dalla polizia. Un altro arresto ha riguardato una coppia residente a Milano, che aveva partecipato al rave, per lesioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. La coppia stava rientrando dal rave di Valentano quando ha iniziato ad aggredire due carabinieri, che hanno riportato lesioni con prognosi di 10 e 15 giorni. La coppia si trova ora agli arresti domiciliari nella loro casa.  La ministra Lamorgese intanto ha convocato una riunione con il Prefetto di Viterbo, Giovanni Bruno e il prefetto di Grosseto, Paola Berardino per fare il punto della situazione e per  evitare che possano riaccadere simili episodi come quello del rave di Valentano.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE