di FEDERICO USAI –
VITERBO – Era la metà di settembre del 1991 e sua altezza reale il Re Carlo III d’Inghilterra visitava per la seconda volta la Tuscia e in modo particolare Villa Lante a Bagnaia, dove erano ospiti venticinque studenti della Scuola Estiva di Architettura Civile da lui fondata ad Oxford.
Re Carlo III d’Inghilterra era venuto per loro in Italia, pilotando personalmente, come voleva la consuetudine, un jet della flotta aerea di sua maestà la regina d’ Inghilterra.
Tra gli studenti “eletti” tutti tra i 21 e i 35 anni, c’erano, oltre agli inglesi, ragazzi americani, cinesi, polacchi, guatemaltechi, spagnoli e italiani. E’ con loro e con i loro insegnanti che Carlo III trascorse la maggior parte del suo tempo italiano, il gruppo di neoarchitetti erano giunti a Villa Dante dopo tre settimane di studio ad Oxford e due a Roma, presso la British School.
Il raro privilegio di partecipare a queste sei settimane di studio costò a ognuno circa due milioni e mezzo di lire, il resto della spesa fu coperto da uno sponsor privato. Sua altezza reale credeva molto nei “suoi” studenti e amava verificare idee, lavori, progetti.
Arrivato a Villa Lante verso le 15,15 incontrò le autorità locali, religiose e civili, tra queste il sindaco Giuseppe Fioroni, il prefetto Mario Moscatelli e il vescovo Fiorino Tagliaferri. Con loro poi si intrattenne per pronunciare un discorso che aveva come tema principale l’architettura che secondo il suo pensiero poteva essere un punto di incontro tra la natura e l’ uomo essendo più facile distruggere che costruire.
Finito il discorso, ricevuto il dono dalle autorità viterbesi, un leone bronzeo, sua maestà raggiunse i centottanta invitati al ricevimento offerto dal sottosegretario agli Esteri, Vitalone. Ci fu durante la visita di Re Carlo III d’Inghilterra anche un fuori programma con una passeggiata notturna a Viterbo per ammirare i maggiori monumenti della città dei Papi. Il giorno dopo Re Carlo III d’Inghilterra si recò a Roma per esser ricevuto dal Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. La sua ultima tappa italiana fu la fantastica isola di Ischia.
Ed ora il servizio realizzato da TeleViterbo e presentato durante il telegiornale da Annamaria Lupi.
