Recupero edilizio, la Terza Commissione approva la delibera sulla rigenerazione urbana

di ARIADNA BULAT –

VITERBO – Recupero edilizio, la Terza Commissione approva la delibera sulla rigenerazione urbana. All’interno del centro storico, zona completamento e ristrutturazione edilizia, nuovi complessi, servizi e attrezzature pubbliche, tecnologiche e specializzate, servizi ed attrezzature private, servizi per l’industria e zone residenziali: “Sono consentiti interventi diretti di ristrutturazione edilizia anche con demolizione- ricostruzione di singoli edifici – legittimi o legittimati – aventi una superficie lorda complessiva ad un massimo di mq 10.000 con mutamento della destinazione d’uso tra le seguenti classi di destinazioni d’uso: 

  • residenziale;
  • turistico-ricettiva, con esclusione dei campeggi e delle aree di sosta;
  • commerciale, con esclusione delle medie e grandi strutture di vendita di cui all’art. 24, comma 1 – lettere b) e c), della l.r.n. 33/99;
  • direzionale;”   

La delibera è tornata in Commissione dopo che era stata inviata al Consiglio Regionale che l’aveva rispedita al mittente accompagnata da un paio di osservazioni ed è stata approvata a maggioranza con l’astensione dell’opposizione. 

La consigliera Chiara Frontini del gruppo Viterbo Venti Venti ha evidenziato due aspetti per quanto riguarda i suggerimenti di modifica degli artt. 4-bis e 4-ter da parte della Regione.

“La prima considerazione è di natura politica – dice Frontini – ed è collegata al fatto che siamo tornati dove eravamo a febbraio 2019. Noi ci siamo confrontati in Consiglio Comunale su questa delibera perché abbiamo fortemente criticato il fatto che si andava ad abdicare alla decisione di definire gli ambiti. Creare un raccordo che possa dare delle linee guida che una volta definite valgano per tutti credo che sia un ottimo suggerimento”.

Secondo aspetto è di ordine tecnico e riguarda l’elenco delle tipologie di intervento che si possono realizzare: “commerciale, con esclusione delle medie e grandi strutture di vendita di cui all’art. 24, comma 1 – lettere b) e c), della l.r.n. 33/99;”. 

La consigliera spiega che la ratio della norma non esclude la possibilità di operare sulle medie e grandi strutture ma esclude la possibilità di realizzare medie e grandi strutture: “Secondo me si dovrebbe fare una piccola modifica in modo da evitare problemi di interpretazioni.” La modifica suggerita sarebbe nella seguente riga: “commerciale, con l’esclusione di realizzare medie e grandi strutture di vendita di cui all’art. 24, comma 1 – lettere b) e c), della l.r.n. 33/99;”

Sono state approvate anche le altre due delibere messe all’ordine del giorno:

  •  La rimozione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione degli alloggi e di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà. Determinazioni;
  • L’approvazione P.U.A.
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