Regionali, Frontini e Sgarbi a sostegno di Rocca. Poi la sfida: “Viterbo capitale europea della Cultura 2033”

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Una formazione insolita, poco prevedibile, quella che nel tardo pomeriggio di oggi ha tenuto una conferenza per parlare, a pochissimi giorni dalle elezioni regionali, degli impegni per il futuro della Città dei Papi con il sostegno al centrodestra: Francesco Rocca, candidato alla presidenza della Regione Lazio, si è incontrato al Caffè Schenardi di Corso Italia con la Sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, il Presidente della Provincia Alessandro Romoli e il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi; presenti, a un evento ricchissimo di rappresentanze istituzionali di ogni grado, anche Mauro Rotelli e Francesco Battistoni, deputati della Repubblica a sostegno proprio della candidatura del Presidente della Croce Rossa Italiana come nuovo governatore della Regione.

L’incontro programmatico ha preso il via con l’intervento della Prima Cittadina del capoluogo, che ha spiegato subito l’obiettivo finale dell’insolita formazione presente: “Quello che state vedendo è un dialogo tra le istituzioni che parlano con la voce della pragmaticità sul futuro della città di Viterbo“. I punti d’incontro tra Frontini e Rocca, spiega, sono tanti: la Regione avrà un ruolo fondamentale su Viterbo capitale europea della Cultura 2023, sulla questione rifiuti, sulla riapertura delle terme INPS, sulle infrastrutture strategiche, sulla Sanità e sulla questione di acqua e Talete. La Sindaca ha quindi ammesso di aver trovato una convergenza con Rocca sulla programmazione politica, ammettendo pubblicamente il suo appoggio alla coalizione di centrodestra. “Noi siamo al fianco di Francesco come candidato, per il raggiungimento di questi punti – conclude – Ci sentiamo vicini per il profilo e per gli impegni concreti che si è preso“.

In seguito agli interventi di Rotelli e Battistoni, i quali esplicitamente hanno ringraziato e condiviso le osservazioni della Sindaca di Viterbo, ha preso la parola Romoli, ribadendo ancora una volta il tema dell’acqua e di Talete, sottolineando l’importanza della risoluzione dell’impasse oltre che del problema della manutenzione stradale e della valorizzazione culturale del nostro patrimonio.

Sgarbi ha affrontato invece ancora la notizia del giorno, ossia la candidatura voluta da Frontini per Viterbo a Capitale europea della cultura 2033. Poi una battuta sulle sue capacità di multi-tasking politico, messe ancora una volta a disposizione del sistema amministrativo italiano con la candidatura a sostegno di Rocca: “Io ho molte cariche, ma penso che si possa formare un filo conduttore tra tutte. Chi voterà ‘Rinascimento’ voterà un pensiero, un progetto. Mi auguro che questo progetto porti gli elettori della Frontini a votare Rocca. Ne sono convinto: il presidente avrà oltre il 60% dei voti”.

In conclusione, ha preso la parola proprio il candidato governatore, tornando sui vari temi già anticipati dalla Sindaca di Viterbo: “Abbiamo alle spalle 10 anni di nulla, voglio andare al concreto: totale sostegno a Viterbo come capitale europea della cultura. Se non Viterbo, chi? Lo dico davvero. Se altre nazioni avessero le ricchezze che ha questa provincia, sarebbero capaci di farne un pilastro della loro economia. Invece Viterbo rimane cannibalizzata da Roma. È il momento di invertire la rotta, far fiorire il potenziale di Viterbo”.

E, continuando: “Le Terme INPS devono trovare uno sbocco, troveremo una soluzione, è un impegno reale. Chiamiamole ‘terme regione e comune’. Chiamiamole ‘terme etrusche’. Qui c’è una vocazione termale che bisogna sfeuttare a pieno, insieme a quella culturale.”

“Le infrastrutture – prosegue – si devono fare, a partire dalla Orte-Civitavecchia. Se si sviluppa il porto di Civitavecchia come commerciale, avrà un potenziale enorme su tutto il territorio.
E poi il raddoppio della ferrovia: basta con questa monorotaia. Faremo in modo di trovare le risorse. Se aumentiamo la velocità, i turisti arrivano. La crescita non sarà solo per i pendolari.
L’altra sfida è la sanità. Completare l’ospedale di Belcolle è una priorità.
Per Talete invece ci vedremo tutti insieme. Ci mettiamo a tavolino e troveremo la migliore della soluzioni.”

“Mentre per i rifiuti  – conclude – è una delle catastrofi. Mi ritroverò questa patata bollente per il quale Chiara mi costringerà a prendere una decisione.”

Foto di Federico Usai

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