Regione. Proseguono gli interventi ambientali per la messa in sicurezza della Valle del Sacco

Completati e approvati i progetti e i quadri economici, nominati i Responsabili Unici del Procedimento, impegnata la spesa sul bilancio regionale e firmate le determinazioni commissariali: ora la Centrale Acquisti regionale può finalmente bandire la gara, che verrà pubblicata entro il mese di aprile, per effettuare le attività di classificazione e rimozione dei rifiuti, caratterizzazione e messa in sicurezza nei siti ex stabilimento Annunziata di Ceccano, Ponti della Selva di Paliano, ex industria Olivieri, ex Europress ed ex cartiera Vita Mayer di Ceprano, ex Polveriera di Anagni, ex cartiera di Ferentino. Con lo stesso bando, inoltre, verrà messa a gara l’attività operativa per il supporto logistico al monitoraggio delle acque dell’intera Valle del Sacco.
II documento tecnico relativo al piano di caratterizzazione del sito “Ex Annunziata” è stato recentemente trasmesso al MITE, che indirà la conferenza dei servizi per la sua valutazione.
Il contratto per la classificazione ed elaborazione del piano di rimozione dei rifiuti nel sito ex cartiera Vita Mayer è stato già stipulato ed è stato trasmesso il 7 aprile al MITE.
Per quanto concerne l’ex discarica delle Lame è stato completato il piano di caratterizzazione, che prevede sia la definizione ambientale delle matrici suolo, sottosuolo e acque sotterranee nelle aree ripariali e intorno alla discarica, sia la caratterizzazione dei rifiuti all’interno del corpo discarica e la determinazione del grado di mineralizzazione ai fini di una eventuale rimozione, qualora necessaria. È stata quindi trasmessa agli organi competenti la richiesta di convocazione della conferenza dei servizi per la valutazione del documento tecnico. Gli atti di gara per l’esecuzione delle attività previste nel piano sono in corso di redazione e terranno conto delle eventuali prescrizioni indicate dalla conferenza dei servizi.
Contemporaneamente alla gara da bandire per le Lame sarà pubblicata anche quella per la classificazione e rimozione dei rifiuti, caratterizzazione e messa in sicurezza del sito di Bosco Faito, nel Comune di Ceccano.
Proseguono gli interventi di messa in sicurezza permanente dei siti Arpa 2 e Caffaro – Chetoni Fenilglicina nel comprensorio industriale di Colleferro. In particolare, sono pervenuti i pareri di Arpa Lazio sul valore di fondo del berillio, che consentono il riavvio della progettazione esecutiva per la messa in sicurezza permanente e successivamente per la realizzazione dell’opera di bonifica.
È stato acquisito recentemente il piano operativo per la caratterizzazione delle aree agricole ripariali redatto dall’Istituto Superiore di Sanità e si è conclusa la procedura aperta per l’affidamento del “Servizio di campionamento e analisi dei terreni nelle aree ripariali del sito di interesse nazionale Bacino del fiume Sacco”. Concluse le necessarie verifiche, la gara verrà aggiudicata entro il mese di aprile per poi dare inizio alle attività.
È stato predisposto dal Cnr-Irsa il programma operativo per la definizione dei valori di fondo delle acque e dei suoli della Valle del fiume Sacco, che attualmente è all’esame degli organi competenti.
È partito il programma denominato Indaco di sorveglianza epidemiologica al fine di ottenere informazioni sullo stato di salute di popolazione dei 19 comuni del sito di interesse nazionale della Valle del Sacco e sugli interventi di prevenzione nel territorio: sono iniziate 2000 interviste telefoniche per la valutazione dello stato di salute e dell’esposizione a fattori di rischio ambientale. A maggio verrà inviato un questionario on line alla popolazione e tutti i risultati verranno resi disponibili in forma anonima sul sito web dedicato.
“Dopo la ripresa del programma di prevenzione e sorveglianza epidemiologica per acquisire informazioni sullo stato di salute della popolazione della Valle del Sacco, proseguono anche gli interventi per la caratterizzazione e la messa in sicurezza dei siti inquinati” dichiara Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio.

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