Renata Scotto non c’è più, resta la sua magnifica voce a consolarci, un ricordo personale

di CINZIA DI CHIARA-

Ci ha lasciato in questo ferragosto un’altra grande cantante lirica, appartenente a quella generazione prestigiosa e ormai mitica anch’essa, cui appartennero altre grandi voci, orgoglio italiano nel mondo e patrimonio dell’umanità.

La conobbi circa venti anni fa a Patrica (Fr), dove era ospite, presso il palazzo nobiliare di un’amica, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria quale interprete della Cecilia, opera del musicista patricano Licinio Refice e ne scrissi un articolo per la sezione ciociara del quotidiano Il Tempo.
Le fui vicino tutto il giorno ed ebbi modo di discorrere con lei amabilmente e a lungo, accompagnandola anche nel pomeriggio alla cerimonia e al concerto a lei dedicati, fino a quando ripartì.
Trascorremmo dunque molte ore insieme.
Ricordo che un autista ci scarrozzò in giro per il paese, poi noi due passeggiammo nel parco secolare dei conti Spezza da sole, come due vecchie amiche. Mi racconto qualcosa di sé, di suo figlio, della vita in America, della sua passione per gli allievi e per i nuovi talenti.
E quando giunse l’ora del lungo concerto organizzato in suo onore, con i discorsi di rito e la sentita cerimonia istituzionale, non tradì neanche per un momento la stanchezza di una lunga giornata che ancora doveva compiersi.
Infine tornammo a palazzo per un gran ricevimento, con ospiti amici e musicisti, provenienti anche dal Vaticano, in testa il direttore di coro Mons. Valentino Miserachs Grau, per l’ascendenza musicale ecclesiastica del compositore originario del paesino ciociaro.
Questa foto-ricordo la ritrae appunto in quella giornata davvero particolare, graditissima ospite a Palazzo Spezza, insieme alle personalità giunte per ossequiarla.
Una persona forte ma dolce. Misurata ma vivace. Mi parve così equilibrata!
Come la sua elegante acconciatura bionda, perfetta!

Nella foto
Renata Scotto, ospite d’onore nel Salone del Palazzo dei conti Spezza, Patrica (Fr)

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