Rete delle Città medievali, Sabatini (FdI): “Con Enit tante opportunità da valorizzare e promuovere”

VITERBO – “La firma del protocollo d’intesa fra Enit e la Rete delle Città medievali italiane con capofila Viterbo segna un nuovo modo di concepire lo sviluppo turistico, puntando sull’autenticità medievale come marchio di qualità da promuovere e valorizzare sul mercato del turismo internazionale”.
E’ la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini che questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa in cui è stato siglato l’accordo fra l’Agenzia nazionale del Turismo e la Rete delle Città medievali che comprende 28 comuni e coinvolge dieci regioni.

“La rete – ha detto Sabatini – nasce proprio dalla volontà di programmare strategie condivise in grado di promuovere e valorizzare l’identità medievale delle nostre città e favorire lo sviluppo di un turismo storico e culturale che, soprattutto in prossimità dell’anno giubilare, potrà portare concreti vantaggi a tutti. Un ringraziamento quindi al consigliere Sandro Pappalardo di Enit e a Renato Chiti Destination Manager di Medieval Italy. E’ stata importante e significativa oggi la presenza di tanti comuni del Lazio, fra cui Viterbo, Sutri, Bagnoregio e Tarquinia, a rappresentare proprio la straordinaria ricchezza che può derivare dalla storia delle nostre comunità”.
“Sono stato testimone diretto – ha aggiunto il consigliere regionale – dell’efficienza di Enit per ciò che ha riguardato la promozione della Macchina di Santa Rosa, l’evento simbolo della città di Viterbo che insieme al consigliere Pappalardo abbiamo presentato con successo sia alla Borsa internazionale del Turismo di Milano che alla Fiera di Berlino. Sono certo quindi che la collaborazione con l’Agenzia nazionale del Turismo consentirà a questo progetto di decollare con successo e conseguire gli obiettivi strategici”.

“Per quanto riguarda le opportunità in campo – conclude il capogruppo FdI – con la collega consigliere regionale umbra Eleonora Pace presente all’incontro, abbiamo intrapreso un percorso comune che vede le nostre rispettive regioni al lavoro per creare un modello di sviluppo turistico legato proprio al medioevo e alle rievocazioni storiche, ma anche a grandi personaggi del passato come Vicino Orsini e Giulia Farnese che hanno caratterizzato un’epoca storica e possono ancora oggi rappresentare un’attrazione turistica importante per i nostri territori. E proprio per ciò che riguarda le rievocazioni storiche, dopo l’approvazione
della legge nazionale realizzata grazie al prezioso contributo offerto da Antonio Tempesta presidente dell’ Associazione delle Rievocazioni storiche del Lazio che ringrazio, siamo ora al lavoro tanto nel Lazio che in Umbria, per far approvare proposte di legge regionali volte a valorizzare e sostenere adeguatamente questo straordinario patrimonio di tradizioni e memorie’
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