Ri-Trovarsi: sentire il corpo per tornare a casa

Proposta di Laboratorio di Classi di Movimento Bioenergetico. La Classe di Movimento Bioenergetico è un metodo di lavoro psico-corporeo che aiuta le persone ad entrare in ascolto ed in contatto con il proprio corpo, a costruire una profonda percezione di se stesse, allentare le tensioni e ristabilire il libero fluire dell’energia. Si basa sul concetto di unità funzionale tra il corpo e la mente, ovvero quello che sperimentiamo a livello mentale si riflette su ciò che accade nel corpo e viceversa.
Ogni stress produce uno stato di tensione corporeo ed emotivo che dovrebbe scomparire al cessare della situazione stressante. Questo spesso non avviene per la presenza di tensioni muscolari croniche strutturate nel corpo che influiscono sulla quantità di energia che abbiamo a disposizione e quindi sulla modalità con cui rispondiamo agli eventi della vita.
Compito della classe è quello di ristabilire il libero fluire dell’energia nel corpo, aumentando la respirazione e rilasciando le tensioni muscolari attraverso il movimento, per aiutare le persone a riappropriarsi del piacere e della gioia di vivere, aumentando la vitalità, la motilità e l’autoespressione, favorendo il benessere sia fisico che emotivo ed il contatto con il proprio corpo e le emozioni.
La classe si struttura in 3 fasi:
-fase di grounding
-fase espressiva
-fase di rilassamento
Caposaldo della classe di movimento, il grounding, o radicamento, è la connessione dei piedi con la terra. Essere in grounding significa avere i piedi ben appoggiati a terra e rappresenta il contatto dell’individuo con la realtà. Riguarda tutti gli esercizi sulla parte inferiore del corpo. Il risultato è quello di aumentare il senso di stabilità e sicurezza, raggiungere uno stato di consapevolezza rispetto a chi siamo, dove siamo e dove stiamo andando e a quello che sentiamo e desideriamo per noi.
Infine il grounding rappresenta la base della classe, fondamentale per poter procedere al lavoro sui distretti corporei superiori e a mobilitare una maggiore energia che potrà essere tollerata e contenuta grazie al senso di grounding precedentemente sviluppato.
La fase espressiva è costituita da tutti quegli esercizi che hanno il compito di facilitare l’autoespressione ed il contatto con i propri sentimenti. Vanno dall’espressione della rabbia e dell’aggressività all’espressione dei bisogni. Sono collegati alle funzioni dell’opporsi, ribellarsi, mandar via o poter esprimere direttamente un NO ma anche alle funzioni dell’avvicinarsi, accogliere o protendersi verso qualcuno o qualcosa. Sono associati all’uso della voce che permette una maggiore espressione e liberazione.
PRIMA LEZIONE LUNEDI’ 28 ALLE ORE 18:00

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