di MARIELLA ZADRO-
CAPODIMONTE (Viterbo) – Dopo il fermo di tre anni, riapre per riprendere le sue attività, il Museo della Navigazione nelle acque interne di Capodimonte.
Questa mattina, Il sindaco Mario Fanelli e la direttrice del Museo Caterina Pisu, hanno accolto il Questore di Viterbo Fausto Vinci, il Maggiore dei Carabinieri Antonino Zangla, il prof. Marco Bonino, l’archeologo Francesco Di Gennaro, Barbara Barbaro in rappresentanza della sovraintendenza Archeologia Etruria meridionale, il Comandante provinciale VVF Rocco Mastroianni, i consiglieri 
regionali Enrico Panunzi e Daniele Sabatini e molti cittadini.
E’ stata anche l’occasione dei ringraziamenti ai cittadini di Capodimonte e non solo, che hanno contribuito all’arricchimento del museo con le donazioni di oggetti, e informazioni storiche: il Gen. C.A. Rocco Panunzi, il Magg. Enrico Paziani, il Prof. Lido Rossi, il Sig. Alfredo De Rosa, il Sig. Giovanni Battista Corsetti, il Sig. Vittorio Gradoli e il Sig. Cristinel Savescu.
Una targa speciale è stata consegnata, inoltre, al Comando Provinciale di Viterbo dei Vigili del Fuoco, per l’importante contributo dato nel 1989, al recupero della piroga protostorica, importantissimo reperto esposto nel museo dal 2010.
A Mario Bordo, per aver generosamente finanziato il trasferimento nel museo delle barche tradizionali del Lago di Bracciano e del Lago di Fondi.
Al sindaco di Marta, Maurizio Lacchini, alla comunità dei pescatori del Borgo di Marta che ha contribuito, con la donazione di oggetti relativi alle tradizioni dei pescatori, all’arricchimento dell’esposizione museale.
Il museo rappresenta indubbiamente un momento di aggregazione della vita culturale e sociale della comunità di Capodimonte.
