ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “Adeguamento degli organici nelle Aziende ospedaliere /ASL della Regione Lazio. Al Presidente della Regione Lazio Dr. Francesco Rocca, Al Direttore Generale Dr. Alessandro Adinolfi, Al Direttore Regionale-salute ed integrazione socio-sanitaria Dr Andrea Urbani. Nel richiamare la nota di questa organizzazione sindacale n.40/SR del 10 luglio 2023 di pari oggetto, ci corre l’obbligo di ricordare alle SS.LL. la difficile situazione sanitaria dovuta alla carenza di personale sanitario, tecnico ed amministrativo, nelle Aziende ospedaliere/Asl della Regione Lazio e che il problema, ha gravi conseguenze per la salute e la vita dei cittadini.
Questa situazione che pare irreversibile, si trascina ormai da troppi anni ed oltre ad evidenziare una gestione inefficiente delle risorse strutturali e tecnologiche disponibili, si caratterizza per il mancato adeguamento dei piani del fabbisogno di personale alle mutate necessità terapeutiche-assistenziali ed alla domanda di salute dei cittadini. Si rileva inoltre, l’incidenza negativa sul buon andamento dei servizi, dovuta a rapporti di lavoro precari ed atipici ed al frequente ricorso ad aziende private, con esternalizzazione di molte attività sanitarie, tecniche ed amministrative.
Le Aziende ospedaliere/ASL, di seguito al ricevimento da parte della Regione Lazio delle linee guida del 30-11-2022, hanno provveduto già dai primi mesi del 2023, ad inviare alle SS.LL. gli atti per la predisposizione del piano triennale dei fabbisogni di personale per gli anni 2022-2024, ma a tutt’oggi, salvo sporadiche quanto limitate autorizzazioni alle assunzioni, non vi sono indicazioni concrete che facciano sperare di uscire, da tale stato di incertezza e di difficile gestione dei servizi.
Eppure è stato definito “ il concordamento” delle risorse tra Aziende Ospedaliere/ASL e Regione Lazio e l’impegno di spesa è stato accertato, un’ impegno di spesa che ricomprende tra l’altro, gli attuali costi relativi ai dipendenti attualmente impiegati, molti dei quali in possesso dei requisiti di legge per terminare il percorso di stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro, come previsto dall’accordo sindacale regionale del 28-novembre 2022, ai sensi dell’art 20 del Dlgs.75/2017 e dell’art.1 comma 268 lettera b, della legge 234/2021.
Ora si tratta, superando i limiti anche se in parte comprensibili, dovuti alla determinazione n.GO5286 del 18 aprile 2023, di riconoscere in tempi brevi alle singole Aziende ospedaliere/ASL, l’ampliamento già richiesto della dotazione organica, non solo per consentire la copertura dei posti necessari alla stabilizzazione dei dipendenti, ma per definire nel contempo, a completamento del fabbisogno 2022-2024, i posti utili a garantire la funzionalità ospedaliera e territoriale di fondamentali servizi non solo sanitari, che sono già compromessi e che rischiano la paralisi per la grave carenza di personale. Si resta in attesa di cortese urgente riscontro e si inviano cordiali saluti”.
Il Segretario Regionale
(Vittorio Ricci)