di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- La mostra della copia certificata della Sacra Sindone esposta presso la cripta della chiesa di Sant’ Antonio Apostolo (Pianoscarano) in Viterbo, ha registrato un notevole numero di visitatori, pertanto, nel mese di maggio è stata promulgata, un’Ostensione della stessa.
La riflessione avrà come tema “Trasformare le FERITE in FERITOIE di LUCE per la VITA” e sarà un’opportunità per tutti noi di riflettere e fare nostre le parole di Don Tonino Bello: “Le ferite nostre, come quelle del Risorto, possono trasformarsi in feritoie attraverso le quali una luce nuova raggiunge noi e chi ci incontra.”
Giovedì 4 maggio, alle ore 19:00 in occasione della festa canonica della Sacra Sindone, è stata celebrata la santa Messa Solenne, presieduta dal Vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza e concelebrata dal vicario generale Don Luigi Fabbri, il segretario Don Roberto Bracaccini e dai parroci Don Luca Scuderi, don Dante Daylusan Villanueva.
Le parole del vescovo sono state rivolte proprio ai momenti più sofferenti della vita:“Il dolore, questo male che avvolge la nostra esistenza genera ferite morali e spirituali. Proprio la contemplazione dell’immagine iconica della Sindone, che diventa esperienza intima, ci dona la via di accesso tra l’interiorità del cuore e la realtà sofferente di un corpo martoriato dalle tante aggressività della vita. Cari fratelli, questa sera, chiediamo la grazia per tutti gli ammalati e per chi vive la sofferenza 
spirituale della disperazione e ritrovi la forza del vivere”.
Prima della benedizione, è tornato a dire: “Come abbiamo riconosciuto nel pane eucaristico colui che ha donato la sua vita per noi, così possiamo amarlo e servirlo nei fratelli che soffrono”.
