Ricordato l’anniversario della nascita di Giovanni Falcone dagli alunni dell’IC Canevari con una rappresentazione teatrale

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – La pratica del teatro è un’attività formativa fondamentale poiché tende a educare gli alunni alla comunicazione, alla socializzazione e all’apprendimento delle competenze riguardanti l’ambito artistico, storico, linguistico, geografico; educa all’accoglienza, alla collaborazione, alla condivisione. La pratica del teatro merita di essere considerata un momento didattico importantissimo, multimediale, polivalente.

L’arte teatrale stimola infatti la fantasia dei piccoli, ma li apre anche alla diversità, sviluppa la loro empatia, e una migliore percezione del loro corpo nello spazio.
È andata in scena oggi, 18 maggio, nell’anniversario della nascita di Giovanni Falcone, una rappresentazione teatrale dedicata al giudice ucciso e a tutti coloro che sono morti per difendere la giustizia e la legalità, presso il teatro dell’ICCanevari di Viterbo.
La classe IV B e le loro insegnanti hanno voluto rendere omaggio al giudice scomparso il 23 maggio del 1992 a seguito di un attentato mafioso.

La recita, interamente ideata e scritta dall’insegnante Anna Maria Stefanini, è ambientata sul monte Olimpo. Gli dei, dopo tanto tempo, si affacciano dal monte per vedere come è diventato il mondo odierno e cosa fanno gli uomini sulla Terra e rimangono inorriditi: ci sono traffico, odio, violenza, guerra, mafia, inquinamento. Dopo tanto tempo trascorso dalla civiltà greca, gli uomini non hanno imparato ancora niente.
La recita è stato un modo, fra momenti di serietà, battute divertenti e intramezzi esilaranti, per riflettere su ciò che l’umanità sta facendo. Sono stati ricordati i miti di Ade e Persefone, di Teseo e il minotauro, di Ercole e il Bullicame, di Pandora. I bambini hanno interpretato, in modo magistrale, dei e semidei. Hanno ballato, cantato, suonato, recitato poesie. Ma soprattutto la loro rappresentazione è stata un modo per festeggiare, in modo sentito e coinvolgente, il compleanno di Giovanni Falcone. Non sappiamo ciò che lui avrebbe fatto in questi 31 anni, se non fosse stato assassinato nel 1992, ma sappiamo perfettamente cosa dobbiamo fare noi: continuare a portare avanti ciò che lui ha iniziato. I ragazzi gli hanno preparato una torta, dei palloncini, dei cartelloni e una festa, al termine della quale, hanno lanciato verso il cielo oggi nuvoloso, un palloncino con scritto “Grazie dalla IV B”.

Lo spettacolo è a cornice del progetto PretendiAmo legalità, svolto in collaborazione con la Polizia di Stato.
Non sono mancati momenti di viterbesità in cui gli alunni si sono espressi in dialetto, nominando anche il cantante viterbese Mammo Rappo, che ha inviato i suoi saluti ai ragazzi .
Oltre ai nonni, ai genitori e ai parenti del bambini, erano presenti alla recita un maggiore dell’Aves di Viterbo in rappresentanza del gen. Andrea Di Stasio, il capogruppo del Consiglio comunale di Viterbo con delega alle Forze Armate Giancarlo Martinengo, che ha portato i saluti della sindaca Chiara Frontini, il dirigenti scolastico dell’ICCanevari Paolo Fatiganti, la docente Paola Micarellu, referente per il progetto bullismo e legalità. Anche il Prefetto di Viterbo Antonio Cananà ha mandato i suoi saluti ai ragazzi.
“Gli uomini passano ma le idee restano. Continueranno a camminare sulla gambe di altri uomini” (Giovanni Falcone). Per non dimenticare.

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