Rideterminato la composizione degli equipaggi delle postazioni 118 delle ditte private: Romoli scrive a Rocca

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente della Provincia, Alessandro Romoli al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e p.c. dott. Egisto Bianconi Commissario straordinario Asl Viterbo: “E’ con profonda preoccupazione che, in qualità di Presidente della Provincia di Viterbo, le inoltro questa nota per sottoporre alla sua attenzione le criticità derivanti dal recente provvedimento adottato dall’Azienda Ares, con deliberazione del 25 settembre 2024, che ha rideterminato la composizione degli equipaggi delle postazioni 118 delle ditte private, riducendo gli organici da 3 unità ( Autista Soccorritore, Barelliere Soccorritore ed Infermiere) a 2 unità.
Anche il nostro territorio provinciale è stato interessato da questa misura, che ha comportato per molte postazioni 118 una riduzione del personale a soli 2 operatori, nello specifico un Autista Soccorritore ed un Infermiere. Tale decisione suscita grande preoccupazione, poiché compromette la capacità di garantire un servizio sanitario d’emergenza adeguato, soprattutto in aree interne e rurali come quelle della nostra provincia.
Molti comuni del viterbese presentano caratteristiche territoriali particolarmente complesse, con viabilità difficoltosa, strade strette e dislivelli, che rendono la presenza di un terzo operatore indispensabile per garantire interventi rapidi, sicuri ed efficaci. La riduzione degli organici non solo aumenta il carico di lavoro per gli operatori, ma comporta anche un rischio concreto per la sicurezza e la salute dei pazienti durante le operazioni di soccorso e i trasferimenti.
Le chiedo, quindi, di rivedere con urgenza tale provvedimento, considerando l’impatto che potrebbe avere sulla qualità della vita delle nostre comunità e sull’efficienza del sistema sanitario locale. Un suo autorevole intervento sarebbe fondamentale per tutelare un servizio essenziale garantire la sicurezza sanitaria nei nostri territori.
Allego alla presente tanto da costituirne parte integrante e sostanziale una puntuale ricognizione dello stato della situazione inerente il servizio e le sue criticità su tutta la provincia di Viterbo.
Confidando nella sua sensibilità e attenzione verso questa problematica, resto a disposizione per un confronto e colgo l’occasione per porgerle i miei più cordiali saluti.
Cordiali saluti”.

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO m EMERGENZA-URGENZA 118

E DISLOCAZIONE SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA Dl VITERBO (VT)

Il                  Premessa:

La provincia di Viterbo è una provincia del Lazio, nell’Italia centrale di circa 320.000 abitanti con capoluogo Viterbo. Collocata nella parte nord-occidentale della regione di cui fa parte, la provincia di Viterbo ha un’area di 3.612 km2 suddivisa in 60 telTitori comunali e si sviluppa in territori diversi tra loro che circondano il capoluogo posto abbastanza centralmente.

11                   Il territorio può essere diviso grosso modo in quattro aree geografiche:

  • la zona costiera e pianeggiante della Maremma laziale;
  • 1′Alta Tuscia, molto più collinare e dal territorio di origine vulcanica, corrispondente alle

11                             zone limitrofe alla Toscana e al Lago di Bolsena

3 la zona dei Monti Cimini attorno al Lago di Vico e delle zone confinanti con la città metropolitana di Roma Capitale;

11                 4 infine la parte orientale confinante con l’Umbria delle zone bagnate dal Tevere.

11                 Sono 16 le ambulanze e 5 le Auto medicalizzate presenti su 60 Comuni nel territorio della provincia di Viterbo e, considerato quanto sopra possi così dividerle sul territorio:

11                        1 Zona Costiera Maremma Laziale:

  • Canino (VT) — Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore, Barelliere-Soccorritore ed Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;
  • Montalto di Castro (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 ( Autista Soccorritore, Barelliere-Soccorritore ed Infermiere) Misericordia di Montalto di Castro (VT);
  • Montalto di Castro (VT) AutonRdica Equipaggio a 2 h24 ( Infermiere, Medico) Ares 1 18;

 Tarquinia (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 ( Autista Soccorritore, Infermiere) Ares 118.

2 Zona Alta Tuscia:

  • Acquapendente (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore, Infermiere) Ares 118
  • Acquapendente (VT) Automedica h24Equipaggio a 2 ( Infermiere, Medico) Azienda

Croce Bianca srl

III                   Montefiascone (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore,

Infermiere) Ares 118

 Bolsena (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore Barelliere Soccorritore ed Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;

 Tuscania (VT) Ambulanza 118 hl 2 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore, Barelliere Soccoritore ed Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;

3 Zona Monti Cimini:

(1             Viterbo (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore, Infermiere)

Ares 118;

(1

(1

  • Viterbo (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 unità ( Autista Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;

                                          Viterbo (VT) Ambulanza 1 18 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore,

Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Rossa Italiana

  • Viterbo (VT) Automedica Equipaggio a 2 h24 ( Infermiere, Medico) Ares 1 1 8;

 Vetralla (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore,

Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl

 Vetralla (VT) Automedica Equipaggio a 2 h24 ( Infermiere, Medico) Ares 1 1 8;  Ronciglione (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore,

Infermiere) Ares 118;

 Monterosi (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore, Infermiere) Ares 118;

4 Zona di Confine con Regione Umbria:

Civitella d’Agliano (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista

Soccorritore, Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl

Civita Castellana (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista

Soccorritore, Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl

Delle 16 ambulanze dislocate sul teritorio della Provincia di Viterbo (VT), 7 sono le ambulanze configurate con Equipaggio a 2 componenti ( 6 di Ares 118 ed I di Croce Bianca srl).

16 Ambulanze sul territorio per 320.000 abitanti circa sono 20.000 persone per ambulanza con una densità media di popolazione di 85unità per km/quadrato. Il dato cambia nei mesi estivi, essendo la provincia di Viterbo un territorio bagnato ad ovest dal Mar Tirreno e centralmente da vari bacini idrici di acqua dolce,

La particolarità del territorio della provincia di Viterbo (VT) non è certo la densità di popolazione per km/quadrato, bensì l’estensione territoriale e l’architettura delle infrastrutture stradali che collegano i vari comuni ivi esistenti. Di fatto i tempi di percorrenza tra un comune e l’altro possono variare in modo considerevole in funzione del servizio in questione.

Premesso quanto sopra:

Con la deliberazione n.244 del 25/09/2024 1’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria 118 ha indetto una procedura aperta telematica “gara ponte” ex art. 71 e 108 del D.Lgs. 36/2023 con invito rivolto agli iscritti dell’Albo Fornitori di cui alla deliberazione n.343 del 24/11/2014 e s.m.i per l’affidamento del soccorso sanitario in area extra-ospedaliera suddivisa in 82 lotti territoriali, durata 12 mesi, eventualmente rinnovabile per ulteriori 12 mesi. Dagli egli atti di gara si evince che soltanto in n.2 Postazioni in H 12 è prevista la figura dell’ausiliario sanitario barelliere per l’espletamento del servizio, e che tali postazioni non sono su Viterbo e provincia.

Di fatto ad oggi alla data del 31.01.2025, salvo proroghe, 27 Barellieri Soccorritori altamente 1 formati e specializzati, verranno licenziati. Ouesto non sarà solo per la provincia di Viterbo (VT) bensì interesserà le province di tutti i comuni della Regione Lazio.

1        La configurazione di Equipaggio a due unità è controproducente per una serie di motivi:

1 Il D.lgs 81/2008 salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, prevede che ogni componente dell ‘equipaggio deve sollevare un massimo di 25kg a testa per gli uomini e 15 kg per le donne:

  • L’equipaggio a 2 unità non può sollevare un carico maggiore di 25 kg a testa (barella e presidi sanitari compresi) di fatto non può sollevare un peso maggiore di 50 kg circa. Il peso medio di un uomo in Italia è 80,9kg. Manovre per il trattamento di pazienti Traumatici applicando i protocolli che vengono insegnati da enti accreditati per la formazione:
  • Ares 118 e gli enti di formazione accreditati dalla stessa, insegnano ai propri ai corsisti, sia laici che sanitari, le tecniche per l’immobilizzazione del paziente traumatico ovvero il P.T.C. (Prehospital Trauma Care) o P.H.T.L.S. (Prehospital Trauma Life Support). Tali tecniche prevedono l’impiego di almeno 3 persone affinché la manovra sia eseguita correttamente e vengano meno danni secondari dati dalla mala movimentazione del paziente traumatizzato.

1

Sicurezza: “… Un’infermiera di 24 anni, in servizio al 118 di Roma, è stata violentata nel tardo pomeriggio di sabato 13 luglio dal paziente a bordo dell’ambulanza che stava trasportando in ospedale in codice rosso. Laprqfèssionista è stata pesantemente molestata sessualmente all’interno del mezzo di soccorso, mentre si stava dirigendo al Policlinico Ulllberto I, da un 1101710 di 55 anni, che si sarebbe slacciato i pantaloni e le sarebbe salito addosso, toccandole il seno e le parti intime.

roma.html. E quanto riportato da Nurse24.it. per un fatto di cronaca accaduto nella Capitale il 13.07.2024. La terza unità a bordo dell’ambulanza 118, avrebbe potuto scongiurare l’accaduto evitando un trauma psico fisico all ‘infermiera? Probabilmente si.

La mancanza della terza unità a bordo di un’ambulanza 118, non solo implica il non adempiere al D.lgs 81/2008 della sicurezza sui luoghi di lavoro; alla possibilità di creare traumi secondari in un paziente traumatico e ad una scarsa gestione della sicurezza, ma crea di fatto un enorme disservizio alla popolazione.

Portiamo un paio di esempi di Ambulanza 118 con equipaggio a 2 unità:

  • Castiglione in Teverina (VT) — Competenza Territoriale dell’Ambulanza 118 di Civitella d’Agliano (VT).

Soccorso ad un paziente tale Sig. A.G. 50 anni con insufficienza respiratoria, situato al 4 0 Piano di un palazzo senza ascensore. Codice Rosso.

  • Il Sig. A.G. pesa circa 90 1<2.
  • Un equipaggio a 2 unità ( che premesso quanto sopra può sollevare massimo 25kg ciascuno), è costretto a chianrare supporto di un’altra Ambulanza per portare il Sig. A.G. al piano terra.
  • L’ambulanza più vicina disponibile costretta ad intervenire per dare supporto all’Ambulanza impegnata su un Codice Rosso, esempio il mezzo di Bolsena, per giungere a Castiglione in Teverina (VT) ha circa 30 minuti di percorrenza, così come ha 30 minuti di percorrenza l’ambulanza di Montefiascone (VT).

A pagare il prezzo di tutto ciò è il Sig. A.G. in codice rosso, il quale è stato portato nell’ Ospedale di riferimento in ritardo di circa 50 minuti a causa dell’Ambulanza 1 18 con equipaggio a 2. Inoltre, una parte del teritorio rimane scoperta dal servizio 118 a causa di 2 ambulanze impegnate per un soccorso che un Equipaggio a 3 avrebbe gestito in autonomia e senza alcun tipo di supporto.

 Bassano in Teverina (VT), incidente stradale di un motociclista finito fuori strada.  Viene inviata l’Ambulanza 1 18 di Viterbo (VT) in quanto l’ambulanza per competenza territoriale di Orte (VT) è impegnata su un “supporto braccia” ai colleghi di Civita Castellana (VT), di fatto ritardando il soccorso in partenza. L’ equipaggio giunto, sul posto dopo una valutazione dell’infermiere, decide di applicare il protocollo per il  del Trauma, immobilizzando su asse spinale l’infortunato Sig. U.B., 45 anni 180 cm per 75kg di peso e con dolore al rachide lombosacrale;

  • In due rimuovono il casco tenendo il più possibile fermo il rachide cervicale;
  • Viene applicato il collare cervicale e uno dei due soccorritori si “‘mette alla testa” tenendola di fatto bloccata fino a che quest’ultima non viene immobilizzata su un presidio (Spinale con torrette, mentoniere e ragno) Il soccorritore rimasto da solo (in quanto l’altro è fermo a bloccare la testa), deve eseguire un “Log-Roll” (manovra che permette di inserire la spinale sotto la schiena dell’infortunato) da solo in autonomia. ( Tale manovra richiede l’ausilio di almeno 3 persone affinchè sia eseguita correttamente e vengano meno danni secondari dati dalla mala movimentazione).
  • Con fatica e non garantendo il perfetto allineamento della colonna vertebrale, il paziente viene messo sull’asse spinale, immobilizzato con ragno, torrette e mentoniere e successivamente trasferito in ospedale.

Da esami diagnostici eseguiti successivamente presso l’Ospedale di Riferimento, viene evidenziata una lesione spinale al rachide lombosacrale, la quale probabilmente renderà il Signor. U.B. non autosufficiente confinandolo ad una sedia a rotelle per il resto della sua vita.

Tale lesione è stata certificata essere causata dalla mala movimentazione del paziente in fase di trattamento durante la fase extra-ospedaliera.

Il danno secondario poteva essere evitato? Probabilmente si se l’equipaggio fosse stato composto da almeno 3 unità.

dimostrato, poi, che in oltre il 25% dei danni perinanenti a/ midollo spinale la causa può essere attribuita al personale addetto al soccorso sia durante la fàse extra-ospedaliera che durante la.fase intra-ospedaliera. Risiilta quindi importante essere adeguatamente addestrati nelle tecniche di immobilizzazione per ridurre al 11?ini1710 i danni nella /àse di soccorso.

Esempi come quelli riportati sopra sono applicabili ad ogni comune del territorio della nostra provincia e dell’intera Regione Lazio.

 

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