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Rifiuti, Ciambella: “Il nostro sito è in esaurimento, basta trattarci da sudditi”

di REDAZIONE-

VITERBO- Rifiuti a Viterbo. Fa sentire la sua voce la consigliera comunale di “Per il bene comune” Luisa Ciambella che ha dichiarato: “Ecologia Viterbo ha richiesto l’ampliamento della discarica di Monterazzano per circa 900mila metri cubi. Siamo bersagliati e continuano a prendersi gioco di noi. Continuare a conferire sempre più rifiuti, quando il nostro sito è in esaurimento, significa trattarci da sudditi”. Quindi, fondamentale bloccare l’arrivo di nuovi rifiuti nella discarica viterbese. Ciambella afferma di aver sostenuto al ballottaggio la sindaca Frontini proprio per il suo fermo no ad altri rifiuti provenienti da fuori, ma come finora la politica non sia riuscita a fare nulla. Ricorda anche come sull’argomento sia stato fatto un referendum di iniziativa popolare, ma dopo sei mesi, la segreteria generale della Regione ancora non ha fornito alcuna risposta. “Si trattava solo di verbalizzare la richiesta e autorizzare la raccolta firme’- ha affermato Ciambella che ha detto di presentare un ordine del giorno sui rifiuti. Per la consigliera le strade da percorrere sono soltanto due: un ricorso al Tar o una denuncia penale presso la Regione. Da parte dell’opposizione è stata chiesta quale strada si voglia percorrere, quali le azioni. La sindaca Frontini ha risposto che la procedura di questi servizi ancora deve iniziare e che al momento si sta in una fase preliminare e come la grande responsabilità sia della Regione: “Se i rifiuti da Roma continuano ad arrivare e il Comune di Viterbo continua a fare ricorsi, è perché qualcuno dalla Regione continua a fare ordinanze che portano a questo”- ha dichiarato Frontini, rivolgendosi verso la consigliera del Pd, Alessandra Troncarelli, che è anche assessore regionale. Ma arriva secca la replica della Toncarelli: “Le ricordo che la materia dei rifiuti è regolata da norme nazionali e quelle regionali discendono dalle prime. Le ricordo che ci sono obblighi imposti dall’Europa e la Regione deve ottemperare per non finire sotto procedura d’infrazione. La Regione, al contrario di quanto lei afferma, lavora per tutelare i territori”.

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