Rifiuti da Roma fino al 2 agosto, il sindaco pronto a dare battaglia in caso di ulteriore proroga

di REDAZIONE-

VITERBO- Si avvicina la data del 2 agosto, quella che ha prorogato il conferimento dei rifiuti da Roma nella discarica viterbese, in base all’ultima ordinanza del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria, Arena, dopo anche l’incontro con il prefetto di Roma, è certo che dopo quella data si interromperà il flusso dei rifiuti nella discarica viterbese, che rischia di terminare quanto prima la sua autosufficienza. Intanto, dalla capitale arrivano ogni giorni 140 tonnellate di rifiuti, che dal 26 luglio si sono ridotti ad 80. La situazione sta diventando insostenibile per Viterbo e l’auspicio per lo stesso primo cittadino è che si  nomini un commissario regionale o governativo in grado di rendere operativi siti dove poter conferire i rifiuti. Del resto il comune di Roma produce il 65 per cento dei rifiuti del Lazio e, quindi, dovrebbe avere una sua struttura per i rifiuti prodotti. Ma il ricorso al Tar da parte della sindaca di Roma Virginia Raggi, contro il commissariamento per l’emergenza rifiuti, rischia di far ulteriormente prorogare l’ordinanza di Zingaretti. Il primo cittadino non ci sta ed ha riferito che alla scadenza dell’ordinanza regionale che sta permettendo a Roma di continuare a portare i suoi rifiuti a Viterbo, ovvero dal 3 agosto, di fronte ad un’ulteriore proroga, lui stesso si recherà ai cancelli della discarica insieme alla polizia locale per creare difficoltà. Il sindaco annuncia, quindi, battaglia se ci sarà un’ulteriore proroga. Del resto nella capitale ci sono tre discariche che possono essere utilizzate in emergenza. Viterbo ha ampiamente già dato. 

 

 

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