Rifondazione comunista: “Svastiche su murales”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Fra i tanti murales che campeggiano sui muri della città di Viterbo (di calciatori e di sante-beate), ce n’è uno che ci è particolarmente caro, e che ricorda la figura di Adil Belakhdim, un sindacalista ucciso barbaramente in provincia di Novara durante uno sciopero, appena pochi mesi fa. “Adil, ucciso dai padroni mentre lottava”, si leggeva sul murales. Un paio di sere fa quel disegno è stato sfregiato e qualcuno lo ha coperto con una svastica nera. Paradossalmente, lo squallore e la vigliaccheria di questo gesto possono avere però una loro utilità agli occhi dei cittadini: servono a far capire meglio chi sta da una parte e chi dall’altra. Gli autori di questo oltraggio, che si firmano con una svastica, stanno dalla parte di chi per il proprio profitto sfrutta e massacra i lavoratori. Noi invece stiamo dalla parte di Adil, dalla parte di chi lotta per la dignità delle donne e degli uomini e per i diritti nei luoghi di lavoro.
Come Federazione Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista (Viterbo) condanniamo fermamente questo gesto vigliacco, ed esprimiamo solidarietà al Comitato di Lotta Viterbo e al SI Cobas, che hanno ideato quel murales e che perseguono i valori che esso esprime”.
Roberta Leoni
Segreteria Provinciale
Partito della Rifondazione Comunista (Sinistra EUropea) – Viterbo

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