Rigenerazione urbana, tra i progetti un cinema multisala al Genio e interventi al centro storico e nelle periferie

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Consiglio comunale straordinario oggi a Palazzo dei Priori sulla rigenerazione urbana. Presentato l’odg del capogruppo del Pd in consiglio comunale Alvaro Ricci, che ha illustrato un ricco programma di riqualificazione e rigenerazione non solo del centro storico, ma anche delle periferie. Tra le proposte la realizzazione di un casa delle arti audiovisive presso il teatro Unione: “Ci sono gli spazi ed i metri quadri per garantirlo”. ha sottolineato Ricci,ma anche il recupero del cinema Genio. Ma un occhio anche alle periferie ed al recupero e rigenerazione delle fontane. “La precedente amministrazione fece uno studio di fattibilità per realizzare il centro polivalente a Grotte Santo Stefano – ha ricordato Ricci- Inoltre, presso la ex scuola di Sant’Angelo si potrebbe fare un laboratorio di Arti grafiche“. Ma Ricci pone delle priorità su cui impegnare il sindaco: “Bisogna individuare le opere nel triennio ed a nostro parere la priorità l’hanno il completamento di piazza Fontana Grande per cui c’è già il progetto esecutivo, il completamento di via Sallupara ed il recupero del teatro Genio per un moderno cinema multisala. Poi Ricci tuona: “Non ci costringete a ricorrere ad altri organi per arrivare al completamento della scuola Santa Barbara. Siamo fermi da tre anni e non c’entra nulla la procedura fallimentare. Il Comune non ha problemi di soldi. Il problema vero è che ad oggi siamo ancora allo studio di fattibilità mentre paghiamo 85 mila euro l’anno per l’affitto della scuola. Qui avete una straordinaria opportunità perché il finanziamento parla di opere incompiute, Essendo il termine il 4 giugno siamo già in ritardo”.

Ha, quindi, preso la parola la consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella che ha sottolineato come c’era il bisogno di  questa discussione, attesa dallo scorso 13 marzo. “Oggi- ha riferito- abbiamo l’opportunità di confrontarci sulle scelte strategiche di recupero della città per i prossimi anni. C’è un filo conduttore con la precedente amministrazione. Questa pandemia ha cambiato le

nostre priorità: abbiamo in primis diritto alla salute ed all’istruzione. Per questo non ho resistito per l’opportunità lasciata dal Governo a febbraio con il programma di recupero di tutte le scuole. Noi dobbiamo stabilire da subito delle priorità  e le scuole lo sono. Basti pensare ai problemi di riscaldamento che ci sono stati questo inverno, in particolare nella scuola dell’Ellera. Oggi abbiamo da affrontare una grande sfida: dotare la città di scuole all’avanguardia, rigenerando i nostri istituti scolastici. Senza la scuola ed il diritto alla salute possiamo fare poco. E’ un’opportunità che ci viene data dal Recovery Fund. Nell’articolo 6, poi, si parla di “case della salute” di immobili comunali da mettere a disposizione. Non escludiamo, quindi, anche questa opportunità. Per le scuole abbiamo sbloccati 8 milioni e mezzo del piano di rigenerazione urbana. Ci sono circa 200 progetti inclusi nel programma triennale del Comune.

Ciambella

Serve un piano straordinario per la rigenerazione di tutte le scuole, dagli impianti di riscaldamento obsoleti e malfunzionanti agli spazi di sicurezza anti-covid. In particolare, ci sono 17 progetti che riguardano alcune scuole quali l’Egidi, la scuola dell’infanzia San Pietro, la scuola media Fantappiè, la Tecchi, le scuole elementari e medie dell’Ellera e la De Amicis”.

Sulla stessa linea per le scuole anche la consigliera Paola Bugiotti della Lega, che ha detto: “La pandemia ci ha insegnato quanto la scuola sia importante e come gli spazi, che dovrebbero essere sicuri, non siano quasi mai garantiti. Il nostro ordine del giorno riguarda la possibilità di aderire ad un avviso pubblico per progetti relativi alla messa in sicurezza, la riqualificazione e la ristrutturazione di proprietà comunali destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia, centri peri servizi alla famiglia e questo nasce dalla legge finanziaria del 2020. Il termine per aderire è il 21 maggio prossimo.  Per la scuola dell’infanzia dell’Ellera i costi previsti dal piano triennale per l’adeguamento dei servizi di igiene e sicurezza sono 1 milione e 14 mila euro; per la scuola dell’infanzia De Amicis 72 mila euro”.

Di seguito l’odg della consigliera Ciambella approvato dal consiglio comunale di oggi, come sono stati approvati tutti gli altri odg, dal consigliere Ricci alla consigliera Bugiotti.

Oggetto: ordine del giorno approvazione indirizzo politico amministrativo per la relaizzazione di un “ PIANO STRAORDINARIO DI RECUPERO PER LE SCUOLE DELLA CITTA’ DI VITERBO”.
Premesso che:
E’ stato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale il Dpcm 21 gennaio 2021 che sblocca il “Piano di rigenerazione urbana”, riservato ai Comuni con più di 15mila abitanti. In ballo ci sono 8,5 miliardi di euro per i 14 anni compresi tra il 2021 e il 2034. La quota massima del contributo viene definita in base al numero degli abitanti. Per i centri come Viterbo, con una popolazione compresa tra 50mila e 100mila abitanti si potrà chiedere contributi fino a 10 milioni di euro.
Tenuto conto che:
Le richieste devono riferirsi ad opere pubbliche inserite nella programmazione annuale o triennale degli enti locali e che rientrano nello strumento urbanistico comunale comunque denominato approvato e vigente nell’ambito territoriale del comune;
Verificato che:
La scelta per il Comune di Viterbo è ampia. Sono circa 200 i progetti inclusi nel programma triennale delle opere pubbliche di Palazzo dei Priori, in attesa da tempo di essere finanziate. Una sorta di libro dei sogni che con la giusta concretezza e tempestività può invece stavolta tradursi in realtà positiva per i cittadini. Un elenco che si allunga di amministrazione in amministrazione. Ce ne sono di vari tipi e sicuramente tutti meritevoli di attenzione. Ma tra tutti propongo che il Comune dia la priorità agli interventi nelle scuole. Serve un “PIANO STRAORDINARIO PER LA RIGENERAZIONE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI COMUNALI”.
Acclarato che:
La sicurezza dei nostri ragazzi viene prima di tutto e le criticità sono note. Basti pensare allo stato degli impianti di riscaldamento, antiquati e mal funzionanti, e ai disagi che questo inverno hanno dovuto subire i bambini dell’Ellera, a scuola al freddo. Ma anche alle tante criticità emerse per adeguare gli spazi alle norme anti Covid.
Tenuto conto che.
Scorrendo l’elenco del piano triennale delle opere pubbliche, si contano almeno 17 progetti che riguardano la scuola. Ne cito solo alcuni: i lavori di ampliamenti della scuola secondaria di primo grado Egidi, i lavori di manutenzione straordinaria alla scuola dell’infanzia San Pietro, i lavori di messa in sicurezza dell’edificio scolastico della scuola media Fantappiè e della scuola elementare Concetti in via Vetulonia. E ancora: l’adeguamento delle norme di igiene e sicurezza della scuola media Tecchi, della scuola materna ed elementare dell’Ellera e della scuola materna ed elementare De Amicis. Ma potrei andare avanti.
Accertato che:
Il decreto definisce “in prima applicazione e in via sperimentale per il triennio 2021-2023, i criteri e le modalità di ammissibilità delle istanze e di assegnazione dei contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”. I Comuni dovranno presentare la domanda entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, dunque entro il prossimo 4 giugno.
DELIBERA:

– Di impegnare l’amministrazione Arena a non lasciarsi sfuggire questa opportunità e di mettersi subito al lavoro per preparare le istanze e le progettazioni necessari.
– Di impegnare l’amministrazione Arena a dare priorità assoluta in termini di destinazione dei fondi alla rigenerazione agli edifici scolastici della scuola primaria di primo e secondo livello (di competenza del comune);
– Di impegnare la Giunta Arena a richiedere i fondi e destinarli prioritariamente alla rigenerazione e al recupero delle scuole di proprietà comunale (per comuni della nostra grandezza si può arrivare anche a 20 milioni euro). Tale richiesta è anche suffragata da una raccolta di firme di cittadini che lo chiedono con forza.

Luisa Ciambella Consigliere comunale PD

 

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