Righini (FDI): “Rifiuti Lazio sarà il capolinea per Raggi e Zingaretti”

Roma –  riceviamo e pubblichiamo

“Sui rifiuti la partita del potere tra Sindaco e Governatore ad oggi si risolve purtroppo in uno scacco matto alla città. Chi vorrebbe venire a vivere, lavorare, investire, creare eventi o fare vacanza, in una metropoli assediata dai rifiuti senza nessuna possibilità di liberarsene nel breve medio periodo. Nemmeno lo splendore monumentale della Citta Eterna, ché ancora resiste se pur offuscato, basterebbe a convincerli. E la situazione rischia di precipitare anche nelle altre provincie del Lazio che non hanno quasi più posto nemmeno per l’immondizia locale. Con le alte temperature le 1.600 tonnellate di rifiuti che rimarranno sulle strade di Roma saranno causa di problemi igienico sanitari e i fetidi miasmi nell’aria che impediscono di aprire le finestre aggraveranno i disagi della calura estiva. Ma non si creda che l’immobilismo dei due vertici istituzionali sia determinato solo dalla volontà, che pure c’è, di non fare scelte impopolari, sgradite al proprio elettorato o ai territori governati dai loro partiti. Ora, a parte l’incapacità di programmazione e l’assenza di visione progettuale, che poteva facilmente essere superata ricercando tecnici preparati di cui avvalersi, viene da pensare che la mancanza di coscienza civica e di responsabilità istituzionale palesata su un tema di così vitale importanza richieda un intervento dall’alto super partes, che stabilisca finalmente chi non ha fatto cosa e perché. ” Così in un comunicato Giancarlo Righini consigliere regionale del Lazio di Fdi.

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