Righini Fdi: “Sanità Lazio in zona retrocessione”

ROMA- “Altro che uscita dal commissariamento, altro che modello Lazio, continua il declino inesorabile della Sanità a conduzione Zingaretti D’’Amato. Non è solo a causa del Covid19, il processo di decadenza va avanti da anni, come più volte denunciato da Fdi.

La favola del risanamento non incanta più nessuno, si deve parlare di vera e propria destrutturazione del sistema ospedaliero regionale, chiusura e depotenziamento di interi reparti, smantellamento e riduzione dei servizi sanitari, riconversione di interi nosocomi, liste d’attesa infinite con conseguente esodo di malati in altre regioni e forti ripercussioni sul bilancio regionale nonostante il sacrificio economico dei cittadini e delle imprese del Lazio che pagano le addizionali più alte d’Italia. Non stupisce quindi che il «Rapporto Le Performance Regionali», a cura di Crea Sanità dell’Università Tor Vergata classifichi la Sanità del Lazio al 15esimo posto tra le regioni d’Italia.

Zingaretti chiede il Recovery Fund, il Mes, ma non i soldi delle mascherine non consegnate con i quali oggi potrebbe ripristinare gli 899 posti letto che chiede la Asl Roma 5 e magari riqualificare qualche struttura per convalescenti Covid, invece di alloggiarli negli alberghi”. Così in un comunicato Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

 

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