Rilancio del territorio dell’Alto Lazio, venerdì 17 luglio Cgil, Cisl e Uil a Palazzo dei Priori

VITERBO – Riceviamo da Stefania Pomante, Fortunato Mannino, Giancarlo Turchetti e pubblichiamo: “CGIL CISL UIL hanno organizzato un incontro che si terrà, presso la Sala Regia del Palazzo dei Priori, il giorno 17 luglio 2020 alle ore 9.30. Sarà l’occasione per presentare al Sindaco di Viterbo, al Presidente della Provincia, a tutti i politici del territorio, alle istituzioni, alle associazioni datoriali, al mondo universitario, ai media, la piattaforma per il rilancio del nostro territorio. Un rilancio atteso da tempo per la Tuscia: la crisi economica del 2008 ha lasciato profonde ferite nel tessuto socio economico del territorio, ferite che la pandemia che stiamo drammaticamente vivendo rischia di aggravare ulteriormente. Questa drammatica vicenda deve essere vista come l’opportunità che ci porti a pensare un mondo inevitabilmente diverso ma auspicabilmente migliore. E renderlo migliore spetta a ognuno di noi.
CGIL CISL UIL vogliono illustrare il percorso da loro definito per rilanciare la Tuscia. Questo percorso parte dalla conoscenza del passato, delle criticità che hanno impedito uno sviluppo serio e a largo raggio, si basa sull’affrontare il presente per tamponare le problematiche più urgenti e si proietta in un futuro programmato per uno sviluppo economico, sociale, culturale finalmente credibile e sostenibile.
Diversi i settori trattati: il turismo, il termalismo, le infrastrutture, i centri storici, l’università e l’agricoltura; ambiti fondamentali per una rinascita che, però, dovrà avvenire per forza di cose in un’ottica green, ecosostenibile, basata su un’economia circolare: aspetto che non potrà più essere demandato alle generazioni future ma deve essere affrontato nell’immediato.
E’ ovvio che attuare un piano di sviluppo così importante richiede ingenti risorse di derivazione pubblica e di partnership pubblico-privato, fondi di garanzia regionali e nazionali, svincolo temporaneo dal patto di stabilità, politiche europee dal forte spirito finalmente solidale.
Importante sarebbe anche sviluppare un piano straordinario regionale che possa basarsi su risorse da destinare alle pmi, ai loro indotti, e su una possibile rimodulazione delle imposte locali”.

 

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