di REDAZIONE-
VITERBO- Dopo mesi di attesa, il rimpasto della giunta guidata da Chiara Frontini è finalmente stato ufficializzato, ma non senza qualche complicazione. Le dimissioni di Silvio Franco e Vittorio Sgarbi hanno portato a nuovi ingressi in giunta, con Giancarlo Martinengo e Rosanna Giliberto a sostituirli, ma restano alcuni nodi da sciogliere per evitare squilibri in una maggioranza già fragile.
Con l’uscita di Franco, è stato eliminato l’assessorato al turismo e sviluppo economico, nonostante fossero punti centrali del programma elettorale della sindaca. Ora si discute se queste deleghe, 
soprattutto quella dello sviluppo economico, possano essere assegnate a un consigliere comunale, con il nome di Marco Nunzi tra i papabili. Tuttavia, c’è anche la possibilità che Frontini stessa mantenga la delega al turismo, avendo già ceduto ambiente e rifiuti a Martinengo.
Anche l’assessorato di Vittorio Sgarbi, dedicato alla bellezza, è stato soppresso, con la delega ai musei passata ad Alfonso Antoniozzi, mentre Rosanna Giliberto ha preso in carico l’educazione e i servizi sociali. In questo processo, Patrizia Notaristefano 
è stata declassata, mantenendo deleghe meno rilevanti.
Resta aperta la questione del nuovo capogruppo di “Viterbo2020”, posizione lasciata vacante dall’ingresso in giunta di Martinengo. Tra i candidati ci sono Umberto Di Fusco, Maria Rita De Alexandris e Simone Onofri, con quest’ultimo favorito per evitare tensioni interne.
Le decisioni definitive saranno annunciate a inizio settimana dalla sindaca Frontini, con molta 
probabilità entro martedì mattina, in vista del consiglio comunale del pomeriggio.
