Riqualificazione patrimonio arboreo: “L’albero giusto al posto giusto”

-di ANDREI MAICOCI-

VITERBO – Oggi si è tenuta la conferenza stampa sul censimento del patrimonio arboreo viterbese. Hanno partecipato il sindaco Giovanni Maria Arena, Enrico Maria Contardo, assessore al verde pubblico, Giorgio M. Balestra, docente Unitus del dipartimento di scienze agrarie e forestali (DAFNE) e Rocco Sgherzi, coordinatore del progetto Phy.Dia.

“Sono state definite delle linee guida per la gestione del Verde Urbano. Queste linee sono pubblicate dal ministero dell’ambiente e comprendono l’aggiornamento della disciplina relativa agli alberi nei centri abitati”. Esordisce così Contardo. Phy.Dia è uno spin off dell’Università degli studi della Tuscia e hanno lavorato un anno per redigere un piano per la riqualificazione del patrimonio arboreo cittadino (oltre 180 tavole). Gli alberi censiti mostrano un cartellino sulla propria corteccia a riprova del fatto che quella pianta è stata coinvolta nello studio. Sono stati censiti oltre 2700 alberi tra il comune di Viterbo e le frazioni e solamente 51 possono definirsi “morti” . È stato poi creato un supporto informatico che verrà utilizzato dal settore del verde pubblico del comune di Viterbo per tutelare il verde cittadino. Senza il censimento il comune non avrebbe potuto chiedere finanziamenti al ministero.

Prosegue poi il Sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena: “Il piano di riqualificazione di Phy.Dia e del comune di Viterbo è uno strumento indispensabile per il nostro patrimonio arboreo, dalle potature alla piantagione e all’abbattimento. Sono stati triplicati gli investimenti sul verde pubblico nel 2021 nonostante i lavori pubblici fossero stati bloccati per due mesi a causa dell’emergenza Covid-19. Ora, fra le altre cose, abbiamo programmato lavori per il parco pubblico di S. Martino e per Prato Giardino. Adesso dobbiamo essere bravi a realizzare queste cose nei tempi giusti per trasformare le buone intenzioni in fatti concreti”.

Prosegue la spiegazione il professor. Giorgio Balestra, professore associato del dipartimento DAFNE dell’Unitus. Il docente precisa che Phy.Dia e l’università ci tenie a rafforzare la collaborazione con l’amministrazione comunale, in particolare per quanto riguarda il verde urbano. Prosegue poi con una spiegazione dei dati tecnici: “Abbiamo analizzano 2700 alberi, 64 tra vie, piazze e viali. Ogni albero è stato valutato dal punto di vista biologico e fito-patologico. I campioni sono stati analizzati in dettaglio attraverso anche tecnologie di biologia molecolare avanzata”. Il problema rilevato in questo studio sono le “carie”, patologie provenienti da funghi e sono scaturite a causa dell’incuria o da potatura non proprio corretta. Prosegue poi: “Non tutte le alberature devono essere potate allo stesso modo e avere un quadro complessivo e specifico dà al comune un insieme di dati veramente importante.”

Rocco Sgherzi

Prende poi la parola Rocco Sgherzi, laureato in scienze forestali all’Unitus e rimasto poi a lavorare sul territorio Viterbese. “Dietro alla semplicità c’è un lavoro un po’ complesso. Viterbo aveva cominciato già da tempo a censire gli alberi (1996-1998). Si sono susseguiti una serie di interventi e alla fine di questi avevamo una serie di dati raccolti da diverse mani, ma l’obbiettivo è sempre stato quello di creare una banca dati importante”. Sgherzi ci spiega poi che i dati raccolti dal censimento sono stati inseriti in un database che sarà, ovviamente fruibile dai tecnici del comune, ma è stato fatto per rimanere anche per le future amministrazioni. Conclude infine “A Viterbo abbiamo una prevalenza di tigli (824) e platani (148) e quando si procederà alla sostituzione degli alberi morti si cercherà dove possibile di mantenere la stessa specie di albero, oppure una simile. La nuova pianificazione dovrà essere fatta con molta attenzione anche alle zone urbane, nelle quali sappiamo bene che gli attuali pini domestici causano problemi alle strade. L’albero giusto al posto giusto”.

Prende infine la parola l’assessore Contardo affermando che questo studio per il comune di Viterbo incide sul pratico. Sono stati stanziati 120mila euro per rifare i viali alberati e tanti altri fondi per riqualificare parchi pubblici, aree verdi all’interno delle scuole e molto altro. Conclude poi con particolare riferimento a Prato Giardino: “Sarà fatto un nuovo impianto di irrigazione e sarà realizzata una palestra all’aperto. Saranno sistemate nuove aree giochi, nuovi bagni pubblici e nuove panchine. Ci sarà una potatura adeguata delle siepi e un nuovo cancello per l’ingresso secondario.”

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