RiScattiamo Vetralla, aumentano i benefattori: a tu per tu con Mourad Ouada

di EMANUELE FARAGLIA –
VETRALLA ( Viterbo) – Mourad Ouada, agronomo ed enologo, è uno dei primi vetrallesi a sposare il progetto RiScattiamo Vetralla voluto dall’assessorato alla Cultura, Comunicazione e Turismo della giunta Aquilani.

L’idea dell’assessore Daniela Venanzi ha incontrato fin dalle prime battute l’entusiasmo di chi vuol vedere rinascere la città ed è disposto a fare un – piccolo o grande a seconda delle disponibilità – investimento sul territorio in cui vive. Mourad appartiene, decisamente, a questo gruppo di persone che, giorno dopo giorno, stanno aumentando di numero. Quella che segue è una breve intervista, meglio, una chiacchierata, con Mourad…
 
1) Di cosa si occupa?
“Faccio il consulente enologo, sono agronomo, per aziende e privati in Bulgaria, Romania, Francia ed altri Paesi da 23/24 anni. Poi mi sono occupato negli anni scorsi dell’organizzazione di eventi come le cene in cantina, ho contribuito a portare personaggi famosi, fatto degustazioni, insomma mi sono dato da fare con la Pro Loco”.
2) Come mai ha Vetralla nel cuore?
“Ho sposato una ragazza del posto. Ci siamo conosciuti quando entrambi frequentavamo l’università, io l’Unitus di Viterbo, lei a Milano. Diciamo che eravamo nello stesso gruppo…”.
3) Perché ha aderito all’iniziativa?
“Sinceramente sono d’accordo con la promozione del territorio. D’altra parte il vino è storia, cultura, territorio. La domanda è perché non farlo? Qui a Vetralla abbiamo Roma a due passi, Firenze non è lontana, abbiamo il mare, due laghi… ci sono realtà che non hanno più di Vetralla, ma si presentano meglio. Basta vedere Roccalvecce, quello che hanno fatto con i murales (è noto come “Il borgo delle fiabe”, ndr), hanno un unico ristorante ed è sempre pieno. Non è possibile!? Mi piange il cuore vedere Vetralla vuota. Qualcuno deve cominciare a fare qualcosa e sono sicuro che RiScattiamo Vetralla sarà un successo”.
 
4) Un’ultima domanda: cosa vorrebbe si organizzasse a Vetralla?
“Mi piacerebbe molto il teatro, una volta a settimana o al mese. Anche promuovere prodotti enogastronomici tipici, e poi quadri, pittura, arte, musica… Altra cosa importante è far riprendere il centro storico, renderlo più vivibile…”.
 
Grazie Mourad, è stato un piacere. “Anche per me, a presto!”.
Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE