di REDAZIONE-
CASTEL SANT’ELIA (Viterbo)- In un susseguirsi di eventi angoscianti, Castel Sant’Elia si è trovato al centro di un dramma che ha colpito profondamente la comunità locale: la tragica notizia della scoperta del corpo senza vita del sedicenne Catalin Balan.
La scomparsa di Catalin, avvenuta domenica scorsa, ha generato apprensione e mobilitazione nella zona, dando il via a una ricerca frenetica per ritrovare il ragazzo. Le speranze si sono infrante nel momento in cui il suo corpo è stato rinvenuto tra Civita e Castel Sant’Elia, mettendo fine a un’agonia di incertezza durata più di 24 ore.
È stato un lavoro incessante e coraggioso da parte dei vigili del fuoco, della protezione civile e dell’unità cinofila dei carabinieri a portare alla tragica scoperta. Questi eroici soccorritori, senza risparmiarsi, hanno impiegato tutte le risorse disponibili nel tentativo disperato di ritrovare il giovane disperso.
La notizia della presunta natura del decesso, sussurrata tra i corridoi dell’indagine in corso, lascia increduli e addolorati. Secondo indiscrezioni, sembrerebbe trattarsi di un gesto estremo, un tragico atto di autolesionismo che ha spezzato la vita di Catalin. Al momento, non si dispone di informazioni riguardo a eventuali messaggi o segni che possano gettare luce sul motivo di questa tragica decisione.
È difficile affrontare la devastante realtà di una giovane vita interrotta così prematuramente. In questo momento di dolore e smarrimento, la comunità di Castel Sant’Elia si stringe attorno alla famiglia di Catalin, offrendo conforto e solidarietà di fronte a una perdita così dolorosa e inspiegabile.
