Si è svolta oggi, presso la sede dell’Anci Lazio, in via dei Prefetti, la riunione del Consiglio Direttivo Anci Lazio con i punti all’ordine del giorno riguardanti, oltre la discussione del bilancio anche le problematiche che ruotano attorno ai comuni.
All’incontro, in qualità di Delegato Anci Lazio alle politiche di sicurezza, sviluppo economico e attività produttive era presente, Gianluca Quadrini, che porta all’attenzione dei presenti il problema del collocamento e della permanenza delle famiglie ucraine che attualmente dimorano a Sora. – “mi premeva portare all’attenzione del direttivo una problematica molto seria che riguarda e scuote la comunità di Sora. La settimana scorsa, durante un incontro presso l’istituto comprensivo di Sora 2, nel quale si affrontava la situazione riguardo l’accoglienza delle famiglie ucraine ho sposato l’appello di una mamma ucraina che chiedeva di non essere trasferita, insieme ai suoi bambini, in Calabria sottoponendo, ancora una volta, queste giovani vite al trauma del distacco da chi due anni e mezzo fa li ha accolti come una famiglia.
Bisogna cambiare la normativa – continua Quadrini – anche perché il problema non riguarda solo Sora ma il resto del nostro Paese. Per questo, ho portato in sede di riunione, a tutto il Direttivo Anci Lazio, che ha accolto la mia istanza, la voce di una mamma disperata. La nostra azione è rivolta alle necessità dei comuni e delle nostre comunità. Solleciteremo, perciò, le istituzioni e adotteremo tutte le azioni necessarie per scuotere le coscienze e dare una risposta a queste persone. Parliamo di vite umane strappate dal loro luogo per via di una cruda e sanguinosa guerra.”
