di REDAZIONE-
VITERBO- Grande successo per il Generale Roberto Vannacci ieri sera nella sala conferenze delle Terme dei Papi a Viterbo, per parlare dei suoi libri e non solo.
Il generale dell’Esercito Roberto Vannacci, candidato dalla Lega alle elezioni europee, ha ribadito la sua campagna elettorale con la frase: “L’8 e il 9 giugno una decima sulla Lega e scrivete Vannacci”. Tale affermazione, pronunciata presso la sala conferenze delle Terme dei Papi, è stata accolta con applausi.
Vannacci ha chiarito che la sua affermazione controversa era una provocazione, che ha attirato l’attenzione dei suoi detrattori, i quali, secondo lui, stanno indirettamente contribuendo alla sua campagna elettorale. Ha spiegato che il riferimento era alla Decima flottiglia Mas della Regia Marina, un’unità militare decorata, e non alla Decima della Repubblica Sociale Italiana, concludendo di essere stato ingiustamente etichettato come fascista e guerrafondaio.
Vannacci ha presentato il suo secondo libro, “Il coraggio vince”, affiancato da Umberto Fusco e dalla giornalista Claudia Conte. Il generale ha motivato la stesura del nuovo libro con la necessità di chiarire le sue posizioni, distorte dai suoi critici e dai media. Dopo la pubblicazione del primo libro, “Il mondo al contrario”, Vannacci è stato indagato per istigazione all’odio razziale e sospeso dall’Esercito per 11 mesi. Sia il ministro Guido Crosetto che lo Stato Maggiore dell’Esercito hanno preso le distanze dalle sue dichiarazioni.
Il generale ha espresso il suo disappunto per il trattamento ricevuto ed ha rivelato di aver fatto ricorso al Tar contro la sospensione, criticando il “politicamente corretto” che, a suo dire, ha portato a tale situazione.
Vannacci ha anche risposto alle accuse di omofobia, affermando di non esserlo, ma di opporsi alla teoria della percezione sessuale promossa dal Ddl Zan. Ha espresso preoccupazioni personali riguardo alle implicazioni pratiche di tali teorie, soprattutto in contesti scolastici.
Nel corso dell’evento si è collegato telefonicamente il ministro Matteo Salvini (vedi video).