Roccalvecce rivive i fasti di Giovanni Gatti

di MARIELLA ZADRO –

ROCCALVECCE ( Viterbo) – In occasione della festa patronale della SS Madonna del Nespolo e “Roccalvecce sotto le stelle 2022” venerdì 9 settembre, in piazza Umberto I, i Figuranti La Contesa, hanno portato in scena: “Fantasmi dal passato” (omicidio di Giovanni Gatti).

Dalle prime fonti scritte (tratte da ilborgofantasmadicelleno.it) si legge:

“Nel 1160 (data della prima menzione nelle fonti scritte), il conte Adenolfo trasferì al Comune di Bagnoregio la giurisdizione sul castrum Celleni. In seguito alla distruzione di Ferento (1170-1172), il Comune di Viterbo avviò una rapida espansione nella valle del Tevere, finalizzata ad acquisire il controllo sui centri abitati che facevano parte della contea di Bagnoregio. Tra questi anche Celleno.  Nel 1237 figura tra i castelli del territorio viterbese governati da un podestà di nomina comunale.

Tale situazione permarrà di fatto fino alla fine del XIV secolo, quando il centro passò, tramite una concessione della Santa Sede, nelle mani dei Gatti, una delle più potenti famiglie viterbesi. In questo periodo il fortilizio medievale fu rinnovato e trasformato nella residenza signorile fortificata che ancora oggi è possibile osservare.

La famiglia Gatti governò Celleno fino a quando l’ultimo erede Giovanni Gatti fu fatto uccidere da Papa Alessandro VI (Borgia) per essersi rifiutato di riconsegnare il castello”.

Rielaborata in forma di commedia, con la regia di Antonio Romanelli, ne è nata una rappresentazione teatrale originale, suggestiva e ben congeniata, in un teatro a cielo aperto e per scenografia il magnifico castello Costaguti.

Un ringraziamento al vice presidente della Proloco Mario Burla che si è adoperato nell’organizzazione della serata, e ad alcuni residenti, che hanno interpretato le figlie di Ippolita e Giovanni Gatti e le Milizie cittadine.

Presente tra il numeroso pubblico, l’assessore al decentramento Katia Scardozzi, che si è complimentata con gli attori, per l’ottima riuscita della serata.

 

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