Ronciglione, alla Libreria Aura le VideoArt del “Gruppo Omega”

di MARINA CIANFARINI –

RONCIGLIONE ( Viterbo) – L’arte si veste di cambiamento in una società che, affannosamente, tenta la risalita. Assume nuove forme comunicative e sfalda il buio con la presenza di luce.

A Ronciglione, la Libreria Aura, designa un nuovo dialogo espositivo proponendo una serie di VideoArt, realizzate dal “Gruppo Omega” e in programma fino al 15 giugno 2020.

Tutti i giorni e, per tre settimane, lo spazio culturale accoglierà i visitatori mostrando il risultato di un lavoro avviato durante il delicato periodo della quarantena, a dimostrazione di come la carezza artistica non conosca freno, neppure durante i momenti di incalzante difficoltà. Il Gruppo Omega, ideato e composto da Massimo Andreani e Stefano Cianti, desidera sperimentare i diversi linguaggi dell’arte, analizzandoli attraverso varie sfumature. Pittura, scultura, installazione, arte digitale, video art, foto, composizioni musicali e performance artistiche assumono nuovi significati, questo grazie alla preziosa collaborazione di altre figure professionali esterne.

Perché il nome “Omega”? Il Gruppo nasce nel fine anni novanta da un’idea di Massimo Andreani e Stefano Cianti, sostenuta anche da altri componenti dell’Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo. Il significato della parola accenna alla fine un processo o di un tempo. Oggi, nel nuovo millennio, assume un altra valenza concettuale, ossia quella di “vivere e creare tramite la massima espansione sensoriale e percettiva del proprio essere”. Dunque, il termine Omega, abbraccia “la fine di ogni limite espressivo”. La vita è un esperienza da sperimentare continuamente e i suoi fondatori, a questo proposito, non si risparmiano, oltrepassando i limiti che ostacolano il pieno vivere di questa esperienza.

La proiezione, presente all’interno della Libreria Aura, coinvolgerà i sensi del visitatore ponendolo dinanzi ad una diversa fruizione dell’arte. Allo spazio, ricavato all’interno di una grotta, sarà possibile accedere solo singolarmente, muniti di guanti e mascherina di protezione. L’ambiente sarà privo di luce, buio e penetrabile dalle sole sensazioni umane. Lo spettatore, posto su una sedia, rivolgerà lo sguardo verso la rappresentazione offerta, in un ambiente privo di interferenze esterne. La perfezione dell’opera proposta, la sua anima.

La riproduzione artistica, frutto dell’operato di Massimo Andreani e Stefano Cianti, delinea emozioni e vissuti emersi durante la quarantena. Tratteggia la forza di un’arte che si adatta al mutamento, aprendo un nuovo varco di rinascita ed iniziando ad assumere nuove forme di espressione. Tra tradizione ed innovazione, si lega ad un linguaggio in galoppante crescita, mostrando resilienza.

Ora raggiunge la superficie, toccando corde profonde. Diviene luce e cura.

All’interno della Libreria Aura, nello spazio adiacente l’esposizione, prosegue la mostra “Riflessi” di Monica Cerri e Stefano Cianti, interrotta causa emergenza Coronavirus e rifiorita con i dovuti accorgimenti richiesti.

 

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