Università Unimarconi

Ronciglione, all’IC Virgili nasce la stanza multisensoriale per il benessere dei bambini con disabilità

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Questa mattina presso la scuola primaria dell’Istituto comprensivo M. Virgili di Ronciglione, si è svolta l’inaugurazione della stanza multisensoriale.

All’inaugurazione erano presenti la dirigente scolastica Stefania Zega, la vice Preside Rosaria Cuzzoli, la funzione strumentale Wilma Mancinelli, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Ronciglione, Ambra Orlandi, il Presidente del consiglio di Istituto Simona Marini e le insegnanti che hanno realizzato e curato nei minimi dettagli la realizzazione della stanza.

Il progetto della stanza delle magie, così è stata chiamata, è stato elaborato dalle docenti Teresa Lazzaro, Marina Angeletti e Claudia Urbani.

La proposta è stata subito presentata alla Dirigente che ha prontamente accolto l’idea e provveduto al recupero dei fondi.

Al fianco del team delle docenti del progetto, fondamentale è stato il contributo di Alessandra Pesci educatrice specializzata Oepa della cooperativa Serena, che ha collaborato attivamente e in maniera creativa alla realizzazione.

La forte collaborazione e la sentita sinergia da parte di tutte le persone coinvolte e dei collaboratori scolastici è stata il vero punto di forza. Ognuno ha messo in campo le proprie capacità e le proprie competenze, facendo particolare attenzione al riuso e riciclo di alcuni materiali cui è stata data nuova vita.

Durante l’inaugurazione, la F.S. Wilma Mancinelli ha illustrato i principi teorici e i benefici di queste stanze per bambini che necessitano di rilassarsi, ma al contempo di essere stimolati. “L’approccio multisensoriale- continua- può essere utilizzato con diverse tipologie di utenza: bambini con disabilità cognitiva e/o fisiche, autismo e disturbo da stress.”

“Ogni spazio della stanza è stato pensato e studiato, affermano poi le docenti- si è voluto ricreare un ambiente dove i colori, le vibrazioni, le immagini riflesse, i pannelli sensoriali aprono infinite possibilità di abilità motorie, relazioni causa-effetto, gioco di finzione, giochi di colori in grado di far apprendere attraverso le stimolazioni sensoriali requisiti di alfabetizzazione che supportano le attività di didattica speciale per i bambini con bisogni educativi speciali e disturbi dello spettro autistico”.

La stanza multisensoriale permette di sperimentare un canale sensoriale alla volta, grazie a vari strumenti che stimolano la percezione visiva, tattile, uditiva e olfattiva.

Il setting è costituito da luci, palline, cerchi, tubi, bolle, sabbia inserite in un contesto “morbido”, con cuscini e tappeti per potersi rotolare e rilassare, ascoltando vibrazioni, musica e suoni e lasciandosi conquistare dall’atmosfera magica.

L’ambiente è stato pensato soprattutto per bambini con diagnosi di autismo, ma è dedicata a chiunque desideri provare un’esperienza di decompressione, cura e benessere. Essa sarà infatti messa a disposizione di tutti i bambini della scuola anche per le attività in piccoli gruppi.

“Tutti – conclude la Dirigente–, più o meno consciamente, viviamo attraverso i nostri cinque sensi, strumenti di consapevolezza e conoscenza, che ci permettono di instaurare rapporti con gli altri e con il mondo che ci circonda. Lavorare sulla multisensorialità è estremamente importante perché consente di trovare un altro canale di comunicazione per metterci in relazione con le persone più fragili – e non solo”.

Un grazie di cuore alla Dirigente Stefania Zega e alla vice Preside Rosaria Cuzzoli  per aver creduto all’iniziativa e per aver permesso la realizzazione di questo luogo in una scuola dove nessuno è escluso.

Un ringraziamento speciale va all’amministrazione comunale, all’Assessore ai Servizi Sociali, Ambra Orlandi,  che con sentita partecipazione ha presieduto all’evento, che oggi rappresenta il compimento di un importante passo in un percorso più ampio d’inclusione e integrazione delle disabilità.

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