RONCIGLIONE ( Viterbo) – Riceviamo dal Comitato Amici del Sant’Anna e pubblichiamo: “Scendono in campo, a difesa della salute pubblica, i Consiglieri Comunali dei paesi nei quali i Sindaci non hanno risposto né all’appello del Comitato Amici del S.Anna e né firmato la lettera dei 10 Primi Cittadini della Bassa Tuscia per chiedere la riapertura dell’Ospedale S.Anna di Ronciglione.
Sono ventidue i Consiglieri che, con grande senso civico, hanno scritto al Presidente Zingaretti e all’Assessore alla Sanità D’Amato affinché il nosocomio di Ronciglione venga riconosciuto Presidio Ospedaliero in zona disagiata, così come previsto dal DM 70/2015 (9.2.2.).
Vogliamo ringraziare questi “Amici del S.Anna” per aver risposto con grande responsabilità all’appello del nostro Comitato “mettendoci la faccia” a differenza di altri amministratori locali ancora “silenti” che pare non abbiano interesse a chiedere il miglioramento dei servizi sanitari per l’Ospedale di Ronciglione.
ECCO I FIRMATARI
Consiglieri Comunali di Sutri:
Alessio Vettori, Ferdinando Maggini, Matteo Amori, Nunzia Casini e Roberto Zocchi
Consiglieri Comunali di Ronciglione:
Emanuele Satriani, Giuseppe Duranti, Marco Marcucci, Maria Agostina Olivieri e Mauro Scialanca.
Consiglieri Comunali di Bassano Romano:
Alfredo Boldorini, Carlo Pellegrini e Luigi Quaglia
Consiglieri Comunali di Capranica:
Francesco Virgili e Franco Cavalieri.
Consiglieri Comunali di Caprarola:
Alessandro Pontuale, Alessandro Cuzzoli, Roberto Sbarra e Valentina Nocera.
Consiglieri Comunali di Vallerano:
Jacopo Polidori, Marco Ricciardi e Pierpaolo Armenti.
Siamo convinti che solo unendo le forze si possa riuscire nell’impresa di far riaprire l’Ospedale S.Anna di Ronciglione…e questo lo hanno capito in molti: dai cittadini, passando per i politici, fino ad arrivare ai medici e al personale ospedaliero.
Stiamo dedicando particolare attenzione alla vicenda che riguarda la somministrazione dei vaccini anti covid-19, confrontandoci continuamente con la Asl di Viterbo.
L’Ospedale S.Anna già da tempo doveva essere utilizzato come “Centro Vaccinale”, ma ad oggi notiamo solo proclami e “cartelli di facciata”.
Il nostro progetto va avanti…le comunità della Bassa Tuscia hanno bisogno del S.Anna.