ORTE (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Abbiamo spesso sentito dire che Orte è un centro sicuro, ma i fatti sembrerebbero dire il contrario. La Lega, finora, è rimasta in silenzio ad ascoltare e ad osservare le posizioni e le opinioni di tutti, ora, però, è il momento di tirare le conclusioni e affrontare il problema. In pochissimo tempo si sono verificati episodi più che spiacevoli: pochi giorni fa una signora è stata rapinata fuori da un supermercato e sono state danneggiate una decina di auto nel parcheggio di Molegnano. Solo per citare alcuni degli ultimi episodi accaduti. Non dimentichiamo, poi, l’allarme bomba durante il Palio dell’Ottava di Santo Egidio, giornata in cui turisti e ortani gremivano la piazza e tutto il centro storico. Dobbiamo oggi ringraziare le forze dell’ordine che, con la loro professionalità, sono riuscite a impedire il degenerare della situazione, facendo sì che le persone defluissero senza finire nel panico, e le conseguenze che tutti possono immaginare. Basta, dunque, nascondersi dietro un dito: i cittadini non si sentono sicuri. E quando questo accade, la quotidianità è compressa dentro un reticolo di indesiderate limitazioni. C’è un disagio tra la popolazione, che non frequenta più serenamente certe zone ed evita di uscire in certe fasce orarie come quelle serali. Tra le aree più critiche, a nostro avviso, c’è quella di Orte Scalo, punto nevralgico per la presenza della stazione e un grande movimento di persone a tutte le ore. Ma non solo questo, molti cittadini avvertono un maggiore bisogno di sicurezza in un contesto urbano profondamente cambiato rispetto al passato. Orte Scalo ormai è praticamente popolata solo da stranieri, sorgono associazioni culturali le cui sedi sembra siano adibite a luoghi di culto dove si radunano parecchie persone. Se ciò fosse confermato, ci si chiede se siano state rilasciate tutte le necessarie autorizzazioni e se i locali rispettino le norme di sicurezza per accogliere le decine di persone che li frequenterebbero. I cittadini di Orte sono stanchi di vedere il degrado che le circonda ma soprattutto sono stanche di non essere più padrone a casa loro. Non si può fare finta di niente e dire che va tutto bene perché, purtroppo, così non è. Relativamente a tutto ciò, dunque, chiediamo quale sia la posizione di questa maggioranza in consiglio comunale, e quali, soprattutto, le iniziative, per realizzare un modello di convivenza civile dove ognuno possa sentirsi libero di vivere gli spazi urbani, secondo le proprie abitudini e i propri desideri”.
Rosalia Ridolfi
Commissario Lega Orte