Rossi Doria e il suo messaggio sull’educazione dei giovani a Civita Luogo del Pensare

CIVITA DI BAGNOREGIO  (Viterbo) – “Fidarsi dei giovani e dare libertà”, questo uno dei temi battuti da un esperto di educazione come Marco Rossi Doria a Civita Luogo del Pensare 2023. In molti hanno partecipato al secondo appuntamento del Festival bagnorese, organizzato all’interno di un luogo di aggregazione come la Casa del Vento. Marco Rossi Doria si è soffermato sul valore della libertà intesa come forma educativa: “Molte volte – ha detto – rischiamo di atrofizzare il cervello dei ragazzi con un atteggiamento iper protettivo. Abbiamo perso lentamente quella sana abitudine di fidarci dei giovani. Basta osservare “la distanza” che c’è tra i genitori e i loro figli al foto rossi doria (51)parco: in italia non va oltre i cinque metri, negli altri Paesi europei arriva fino oltre i cinquanta. Dobbiamo smetterla, a tutti i livelli, di mortificare la libertà dei ragazzi, perché anche la libertà è una forma di educazione”.

Poi un messaggio diretto al mondo della scuola dall’ex sottosegretario all’Istruzione: “Facciamo esprimere i ragazzi per il loro valore, non pensiamo che i programmi siano l’unica forma di educazione. Educhiamoli alla vita, quella è il programma che li fa crescere”.

Infine un passaggio sul mondo dell’economia e del lavoro: “Le economie che hanno maggiore foto rossi doria (59)possibilità di crescita sono quelle capaci di condividere un clima positivo. Dobbiamo imparare la cooperazione, apprendere uno stile industriale meno frammentato, più condiviso”.

Rossi Doria è un esperto di politiche educative e sociali. Nel 1994 viene nominato dal ministro Luigi Berlinguer, su progetto pilota nei Quartieri Spagnoli, primo maestro di strada d’Italia. Sottosegretario all’Istruzione del Governo Monti, dal 2011 all’aprile 2013, è stato riconfermato nello stesso incarico nel Governo Letta.
Da anni lavora per affermare una nuova consapevolezza sull’importanza di investire sul welfare, rafforzare le infrastrutture sociali, potenziare i servizi. Azioni importanti non esclusivamente perché garanzia di una diffusione del benessere ma inquadrati come presupposto e non esito dello sviluppo.
foto rossi doria (62)Nel pensiero e negli scritti di Rossi Doria si parte da un punto molto chiaro: il disinvestimento nel welfare non è sbagliato solo da un punto di vista etico ma lo è anche sul piano economico. Il lavoro sociale infatti, soprattuto quando impostato in termini di prevenzione e costruzione di coesione e legame sociale, diventa anche un ambito di buona spesa pubblica, che non solo produce razionalità di investimento, ma consente risparmi di non poco conto alle pubbliche amministrazioni.
Quindi l’educazione come volano del vero sviluppo, possibile solo diffondendo condizioni di base di benessere per le persone all’interno della società. Un tema complesso ma di grande attualità.
Tutte le info sull’edizione 2023 del Festival sul sito www.civitaluogodelpensare.com

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