ROMA – ” L’istituzione del Museo del Ricordo darà un altro grande contributo al ristabilimento della verità storica sulla tragedia delle Foibe, rappresentando inoltre un significativo riconoscimento alle associazioni di esuli che per lunghi decenni, affrontando censure, negazionismi e discriminazioni hanno raccontato le persecuzioni e le violenze subite dagli italiani di Venezia Giulia, Istria, Dalmazia per opera dei partigiani titini, la pulizia etnica e l’esilio.
Con l’approvazione della Legge che prevede la creazione del Museo del Ricordo, grazie al Governo attraverso il Ministero della Cultura e con la Regione Lazio tra le istituzioni fondatrici, si compie un atto propedeutico al formarsi di una memoria nazionale il più possibile condivisa su questo capitolo di storia per decenni colpevolmente rimosso, cancellato dai testi scolastici.
Una pagina terribile per tanti cittadini italiani, poi finalmente sottratta alla imposizione del silenzio grazie all’ istituzione nel 2004 del Giorno del Ricordo, potrà essere in futuro ulteriormente conosciuta e approfondita attraverso il Museo del Ricordo, un polo culturale statale, che sia ad un tempo luogo di studio e riflessione in cui raccogliere ed esporre testimonianze, immagini, documenti di quei terribili fatti, ma soprattutto per narrare vicende di comunità, famiglie, persone, vittime innocenti, il cui sacrificio è doveroso ricordare e tramandare alle successive generazioni.”
Così in un comunicato Marika Rotondi consigliere regionale del Lazio di Fdi.






