Salute: casi di autismo in aumento nelle aree ad alto rischio di inquinamento

Casi di autismo in aumento nelle aree inquinate. Un studio ecologico appena pubblicato ha evidenziato un incremento della prevalenza del disturbo dello spettro autistico (ASD) tra i bambini residenti in aree ad alto inquinamento ambientale, con particolare attenzione al caso della città di Taranto, situata nel sud Italia.

Taranto ospita uno dei più grandi impianti siderurgici d’Europa e questi risultati pongono importanti interrogativi sul legame tra esposizione a sostanze inquinanti e insorgenza di patologie neurologiche nei bambini.

Lo studio trasversale condotto nel 2020 ha analizzato i dati dei comuni di Taranto e Statte, classificati come aree ad alto rischio ambientale (Sito Contaminato di Interesse Nazionale), confrontandoli con altri 27 comuni della stessa provincia. I risultati hanno messo in luce una prevalenza significativamente più elevata di ASD tra i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni nelle aree ad alto rischio (9,58 per 1000) rispetto agli altri comuni (6,66 per 1000), con un p-value di 0,002.

I risultati di questo studio rafforzano quelli di studi precedenti e concordano con le affermazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo le quali l’inquinamento atmosferico danneggia il cervello dei bambini aumentando i casi di autismo e di disturbi dell’attenzione associati ad iperattività (ADHD).

Anche a Civitavecchia, città con una lunga storia di inquinamento ambientale, questi disturbi sono presenti in tanti bambini … ma la società tace rumorosamente.”

 

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