Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l’incontro online questa mattina con gli assessori Di Berardino e D’Amato

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Oggi si celebra la giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, in occasione della quale si ricordano le migliaia di decessi che ogni anno avvengono nei luoghi di lavoro. Questa mattina si è svolta in video conferenza, tenuta dall’assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Lazio l’incontro con i contributi degli assessori regionali al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino, e alla Sanità e Integrazione sociosanitaria, Alessio D’Amato. Presenti all’incontro alcuni rappresentanti delle parti sociali che compongono un Tavolo su salute e sicurezza regionale, a partire dalle organizzazione sindacali e datoriali, gli enti ispettivi, l’Inps, l’Inail, l’Anci Lazio, il Cnel, e i servizi di ispezione delle Asl.  L’assessore Di Berardino, dopo aver sottolineato l’importanza del tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, ha spiegato come la

Eleonora Mattia

giornata di oggi cada alla vigilia della fase di ripartenza. Ha poi snocciolato dei dati statistici. Nel periodo tra gennaio e marzo 2020 le denunce per infortuni sono state 130.905, contro le 157.576 dello stesso periodo del 2019, con un calo, quindi, del 16%. Nel Lazio le denunce nel 2020 sono state 8863 mentre nel 2019 erano 10.735 (-17%). Per le malattie professionali, nel 2020 sono state 14101, mentre nel 2019 erano 15800. “I dati ci indicano una tendenza molto chiara- ha spiegato l’assessore Di Berardino –  Ci sono meno denunce presentate all’Inail per infortuni sul lavoro, malattie professionali e incidenti mortali. Questo fenomeno, se prendiamo a riferimento  marzo dello scorso anno con marzo di quest’anno, vediamo come l’impennata molto elevata si sia registrata con l’acuirsi della crisi sanitaria, quindi, con la riduzione delle attività di produzione per il Covid-19. Tutti i settori offrono questo tipo di indicazioni. Diverso per il quinto Stato, dove si è avuto un

Di Berbardino

utilizzo delle prestazioni lavorative in modalità agile e la chiusura delle scuole, che ha comportato un abbassamento enorme degli incidenti e degli infortuni.  In controtendenza il settore della sanità, che ha registrato un andamento diverso: tra gennaio e marzo abbiamo avuto un raddoppio dei casi, paragonando lo stesso  periodo del 2019 e 3 denunce su 4 riguardano il contagio da Covid-19″. Di Berardino ha, quindi, evidenziato come la riduzione delle denunce sugli infortuni sul lavoro rischiano di derivare più dalla quantità delle attività aperte che dalle norme di legge e comportamenti che assumiamo. “Il Lazio- ha proseguito Di Berbardino – ha sottolineato la necessità di definire azioni mirate. Si sono costituiti ben tre giornate di lavoro con lo scopo di andare ad approfondire queste tematiche, in un’ottica in cui la Regione ha chiesto di definire una strategia nazionale perché c’è bisogno di mettere a sistema la frammentarietà di tutti gli attori. C’è bisogno di definire una sinergia di tutti i settori e attori, una strategia nazionale”.

Altra necessità evidenziata dall’assessore regionale quella di efficientare la formazione con un sistema di monitoraggio e controllo della stessa formazione e con la possibilità di incentivi per chi si comporta in un determinato modo e disincentivi per chi non rispetta le norme.  La quarta proposta riguarda innalzare il grado di efficienza dei controlli, intensificandoli. La quinta proposta è quella di rafforzare il tema della cultura della sicurezza, portandolo anche nelle scuole. Infine, l’assessore Di Berardino ha elencato le azioni messe in campo dalla Regione sul tema del’informazione, con una campagna mirata di informazione sulla salute e sicurezza. “Puntiamo molto sulla cultura della sicurezza – ha rimarcato Di Berardino – partendo dalle scuole e dalle università”. Inoltre, sulla formazione, l’assessore ha detto che il bando di formazione  per le piccole e medie imprese sarà rimodulato sull’emergenza Covid-19. Infine, la sicurezza: “Abbiamo bisogno nei luoghi di lavoro di non avere solo controlli, ma che si discuta insieme di come organizzare il lavoro. E’ poi necessario semplificare. A maggio, nella riunione del comitato Salute e sicurezza, apriremo la discussione sul capitolo delle semplificazioni. Apriremo la discussione sui nuovi ambienti di lavoro. Avevamo lanciato a Cassino la costituzione di un’importante task force, che aveva ed ha il compito di mettere insieme gli esiti ispettivi. Abbiamo poi dato il via quest’anno  ad un’importante iniziativa con le parti sociali e l’Inail per fare in modo che le persone inabili, che nel Lazio sono oltre 3 mila, possano ritornare a lavorare  attraverso un intervento che le aziende possono fare, richiedendo  contributi a fondo perduto”. L’assessore Di Berardino ha poi annunciato come entro maggio si arriverà in giunta ad adottare delle linee guida  sul piano strategico e sul tema della premialità di comportamenti rispetto alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro”.

Sull’imminente riapertura delle attività, Di Berardino ha informato che in in questi giorni la Regione sta incontrando le organizzazioni sindacali per come ripartire in sicurezza, dando attuazione alle norme nazionali. “Ieri- ha riferito Di Berardino- abbiamo incontrato gli edili, a breve il commercio e ci sono tavoli sui trasporti. Abbiamo poi istituito ogni settimana un tavolo di verifica sull’attuazione dei protocolli regionali”.

Eleonora Mattia, presidente della commissione Lavoro del consiglio regionale, ha aggiunto: “Siamo una regione che è riuscita a dare tutti i dati della cassa integrazione e trasferirli all’Inps. E’ necessaria un’alleanza con tutti i corpi intermedi perché la situazione della fase 2 è molto più difficile della fase 1. C’è bisogno di tavoli come questi”.

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