Sanità: Confael, incomprensibile il no di alcune sigle sindacali al rinnovo del Ccnl del personale sanitario

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: “È incomprensibile la decisione di alcune Sindacati di non sottoscrivere il Contratto Collettivo Nazionale Sanità Area Comparto 2022/2024. La Confael accoglie con sconcerto la notizia, visto che il nuovo Ccnl avrebbe garantito a circa 700mila addetti – tra personale non medico, amministrativi, infermieri e tecnici – un aumento dello stipendio mensile che si è reso indispensabile a causa dell’inflazione.
“Per ben due volte – sottolinea Domenico Marrella, Segretario Nazionale della Confael, – ovvero il 14 gennaio 2025 e il 20 febbraio 2025, la Fp-Cgil, la Uil-Fpl e il Nursing Up, hanno rifiutato di siglare il nuovo accordo. La Confael ritiene molto grave quanto accaduto e non condivide affatto l’atteggiamento portato avanti dalle tre organizzazioni sindacali, dal momenti che non produce altro risultato che quello di arrecare un notevole danno economico a tutto il personale non medico”.
“Secondo la Confael – prosegue il Segretario Generale – l’obiettivo principale di un Sindacato è la tutela dei diritti dei lavoratori. La Fp-Cgil, la Uil-Fpl e il Nursing Up, bloccando un aumento economico tanto atteso, ne stanno di fatto ostacolando il perseguimento. Di fronte a una simile presa di posizione auspichiamo un intervento da parte del governo. Ma siamo certo che i primi a reagire saranno i lavoratori alle elezioni del prossimo aprile per il rinnovo delle RSU. Il no al rinnovo del Ccnl è l’ennesima dimostrazione che le rivendicazioni sindacali negli ultimi anni abbiano prodotto esiti catastrofici. E la Confael – conclude Marrella, – rappresenta un’alternativa per i lavoratori che vogliono cambiare la rotta, e non si accontentano di quel sostegno le altre Sigle sindacali hanno sempre promesso, ma non sono state in grado di assicurare”.

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