VITERBO – Nei giorni scorsi, presso l’unità operativa di Medicina nucleare dell’ospedale Belcolle, diretta da Stefano Maccafeo, è entrata in funzione la nuova Gamma camera Spect Ct: opera finanziata con fondi Pnrr NextGenerationEU (M6C2 1.1.2 Grandi apparecchiature), per un valore complessivo di oltre 940 mila euro.
La stessa unità operativa è tornata alla sua piena operatività, dopo una chiusura funzionale che si era resa necessaria nel periodo estivo per mettere a terra l’investimento, con particolare riferimento alle opere di riqualificazione e di adeguamento degli spazi che erano stati individuati per ospitare la strumentazione di ultima generazione.
“Il nuovo sistema Spect Ct – spiega Stefano Maccafeo – è una dotazione tecnologica, attesa da anni nella provincia di Viterbo, che risponde a specifici bisogni di salute e che viene incontro alle richieste di numerosi cittadini assistiti della Tuscia. La natura ibrida del tomografo, che unisce alla metodica scintingrafica preesistente anche la funzionalità di esami Tac, è in grado infatti di combinare le più avanzate tecniche di imaging molecolare a quelle morfologiche, consentendo valutazioni personalizzate con una migliore precisione della diagnosi e una più accurata pianificazione della cura. Questa innovazione tecnologica permetterà inoltre l’implementazione delle attività terapeutiche medico nucleari”.
“La nuova installazione, in virtù dei pesi e degli ingombri più consistenti rispetto alla vecchia generazione – conclude il commissario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -, ha richiesto l’adeguamento tecnico dei locali funzionali all’esecuzione e al controllo qualità degli esami clinici, avviando il percorso di restyling dell’intero reparto che troverà conclusione nel 2025, in contemporanea con la realizzazione e dell’apertura del sito Pet Ct, in fase di avvio lavori. Anche questa è una dotazione tecnologica attesa da anni e che stiamo garantendo all’ospedale di Belcolle, in un percorso di potenziamento strumentale, strutturale e di personale, finalizzato a offrire una offerta di salute sempre più elevata, in termini di standard, qualitativi e quantitativi”.