di DIEGO GALLI-
VITERBO – Dopo un’attesa lunga 50 anni e un’onta che lo stesso Presidente Zingaretti ha definito come “una spiacevole conferma della lentezza e dei problemi italiani”, l’ospedale Belcolle di Viterbo vedrà il termine dei lavori a inizio 2022.
La notizia, di grande rilievo per tutta la Tuscia, è arrivata stamattina durante l’inaugurazione del nuovo modulo Covid che aggiunge, da subito, 10 nuovi posti letto per la terapia intensiva. Nel corso della conferenza, che ha visto anche l’intervento della Direttrice ASL Daniela Donetti e dell’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, Zingaretti è andato molto cauto nel commentare la situazione pandemia del Lazio.
“La nostra regione – ha dichiarato – è una di quelle che è stata per più tempo di colore giallo, ora arancione, un chiaro segno dell’impegno dei nostri cittadini. Tuttavia, la situazione resta critica, e anche se l’indice RT rimane sotto l’1 (oggi 0,98), le prossime settimane saranno cruciali e critiche”.
Intanto, come ha annunciato Zingaretti, Viterbo deve pensare al futuro. “Il completamento dell’ultimo padiglione dell’ospedale di Belcolle segnerà un passo per la città verso il futuro. Nuove tecnologie e 120 nuovi posti letto saranno presto a disposizione della Tuscia. Inoltre, presto inaugureremo anche i lavori all’ex Ospedale degli Infermi (dove saranno ubicati un polo culturale e una porzione degli archivi di stato, NDR). Una volta terminata l’emergenza, la città si troverà in una situazione migliore di quanto non lo fosse in precedenza”.
