Santa Messa alla basilica di San Francesco: un omaggio alla resilienza e alla speranza (VIDEO)

di REDAZIONE-

VITERBO- Si è tenuta questa mattina, presso la Basilica di San Francesco,  la solenne celebrazione in onore di Santa Rosa, un evento che ha raccolto una grande partecipazione di fedeli. Nonostante la messa fosse prevista per le 10:30, già mezz’ora prima i posti disponibili erano esauriti. A causa del recente crollo di un affresco nella cupola del Monastero di Santa Rosa, avvenuto il 13 agosto, parte della chiesa è stata transennata per motivi di sicurezza, riducendo ulteriormente lo spazio. Di conseguenza, la diocesi ha deciso di spostare la messa principale in piazza della Rocca.

Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità locali, tra cui la sindaca Chiara Frontini, la vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il prefetto Gennaro Capo, il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, il questore Luigi Silipo, l’architetto Raffaele Ascenzi, il prorettore dell’Unitus Alvaro Ranucci, il procuratore capo Paolo Auriemma, il presidente del tribunale Francesco Oddi, il comandante provinciale dei Carabinieri, Massimo Friano e il comandante provinciale della Finanza,  Carlo Pasquali, il commissario della Asl,  Egisto Bianconi ed i rappresentanti delle forze armate. A celebrare la funzione è stato il vescovo Orazio Piazza.

Nella sua omelia, il vescovo ha esordito sottolineando l’importanza della resilienza che caratterizzò la vita di Santa Rosa. “La santità di Rosa ci porta nel cuore della vita. Il suo cuore è di carne come il nostro. Rosa, come ognuno di noi, affrontò speranze, attese e momenti di profondo buio. Ma nonostante tutto, è un esempio di speranza che affronta concretamente i problemi della vita”, ha affermato il vescovo Piazza. Ha poi esortato i fedeli a mantenere la fiducia nella vita, nonostante le difficoltà, e a proteggere il proprio cuore dai cambiamenti negativi che le circostanze possono imporre.

Il vescovo ha anche richiamato l’attenzione sui “segni” che, secondo lui, Santa Rosa ha inviato alla città quest’anno. “Rosa ci abitua a trovare il modo opportuno di mantenere alto un certo valore, pur cambiando le circostanze. Dobbiamo renderle onore perché, nonostante le prove, siamo riusciti a proseguire nella lode del Signore”.  La cerimonia si è conclusa con un appello ai fedeli: “Portate nel cuore la resilienza di Rosa, siate santi come lei. Non abbiate paura di questa parola e abbiate il coraggio di affrontare i segni della vita”.  La celebrazione ha rappresentato un momento di profonda riflessione e condivisione per tutta la comunità, rafforzando il senso di appartenenza e di fede nel segno di Santa Rosa.

Foto e video di ANNA MARIA STEFANINI

 

 

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