Santa Rosa 2022, tanta gente ad assistere al trasporto della minimacchina del centro storico, piccolo inconveniente in via Saffi

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Moltissime persone si sono riversate sin dalle prime ore di questo pomeriggio per assistere ai festeggiamenti ed al successivo trasporto della minimacchina del centro storico, “Luce di rosa” giunta al suo 54esimo trasporto. Dopo due anni di stop dovuto alla pandemia era tanta l’attesa per rivedere questa minimacchina, la più antica delle tre minimacchine,che richiama sempre molta gente. La pioggia di questo pomeriggio non ha impedito che si svolgesse la processione e poi i successivi festeggiamenti, in quanto, il maltempo ha dato tregua ed il cielo è apparso limpido anche durante il trasporto. In piazza Dante si sono riversati i facchini con gli sbandieratori e musici alla presenza di tutte le autorità cittadine. Prima del trasporto sono stati consegnati i diplomi ai facchini che hanno svolto il loro quinto trasporto. Poi, dopo le parole della sindaca Chiara Frontini, che ha augurato ai piccoli facchini un buon trasporto, si è proceduto alle 21 in punto al “Sollevati e fermi” impartito, novità di quest’anno, dal capo facchino Sandro Rossi che lo ha dedicato a Renzo Lucarini, ex capofacchino della minimacchina “Luce di Rosa”, venuto a mancare. Percorso impeccabile tranne che per un imprevisto: un cavo su via Saffi, che non avrebbe dovuto esserci,, che ha mosso la statua della Santa. Subito i costruttori hanno tentato di ripristinare la situazione, raddrizzando la statua della Santa. E’ stato utilizzando un balcone e alcune scale della Provideo, intervenendo prontamente. L’imprevisto non ha comportato nessun problema per i facchini sotto la Macchina. Alle 22,40 la statua è stata riposizionata correttamente e “Luce di rosa” ha potuto riprendere il suo lungo tragitto. Ricordiamo, infatti, che questa è la sola minimacchina che ripercorre quasi in toto il percorso della Macchina di Santa Rosa del 3 settembre. Tanti applausi per i facchini e per i costruttori che sono riusciti a risolvere in tempi molto brevi l’imprevisto ed a permettere che “Luce di Rosa” proseguisse il suo percorso sotto gli occhi delle numerose persone dislocate lungo il percorso. Alle ore 22,40 “Luce di Rosa” è giunta a piazza del Plebiscito. “Forse la nostra minimacchina ha una tradizione, perchè ogni tanto prende qualche cosina, ma alla fine arriva sempre a casa- ha commentato Lucio Laureti– Santa Rosa ha affrontato in vita qualche difficoltà ed anche la nostra macchina ce l’ha avuta. Luce di Rosa è una ripartenza ed il pubblico presente questa sera ce lo sottolinea. Quest’anno è un po’ difficile per la mancanza di Renzo, ma per noi che crediamo è un angelo che ci sta proteggendo”. Alle 22,50 a piazza del Plebiscito il “Sollevati e fermi” è stato dato dalla sindaca Frontini.  Alle 23, dopo la fermata in piazza delle Erbe, la Macchina è ripartita, ma il capofacchino Alessandro Lucarini ha chiesto prima alle persone presenti a piazza delle Erbe di incitare i suoi facchini, richiesta subito esaudita. Luce di Rosa è giunta alle 23,28 in piazza del Teatro. I ragazzi più alti sono stati messi nella parte posteriore per tenere nel massimo equilibrio la Macchina per affrontare il tratto più difficile, la salita di Santa Rosa, che i 36 facchini sotto la Macchina hanno affrontato di corsa. Tanta soddisfazione da parte del capofacchino Alessandro Lucarini, che ha definito “eroi” i suoi ragazzi. Tanta commozione tra tutti i presenti, che hanno applaudito i facchini che hanno portato ancora una volta la nostra Rosina a casa per poi tornare in piazza Dante. Appuntamento domani pomeriggio alle ore 17,30 con la processione con il cuore di Santa Rosa e il corteo storico e poi con l’attesissimo trasporto di “Gloria”, la macchina ideata da Raffaele Ascenzi e costruita dalla ditta Fiorillo. Partenza della Macchina il 3 settembre alle ore 21 da piazza San Sisto. Sempre domani, intorno alle 10, non dimentichiamoci di volgere lo sguardo verso il cielo, perchè ci sarà il passaggio di un elicottero militare con a bordo il cuore di Santa Rosa, per benedire dall’alto la sua città. (foto e video di FRANCESCA BRUTI e MARIELLA ZADRO).


 

 

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