Santa Rosa 2023, 64 enne invalida al 100% presa di mira da alcuni giovani a piazza del Teatro

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata di una signora, di cui per tutela della stessa non riportiamo il nome, indirizzata alla sindaca Frontini, in merito ad un brutto episodio subito dalla stessa: “Buongiorno Sindaco mi chiamo…., ho 64 anni invalida al 100% e vivo ad……..  Per la prima volta ho desiderato partecipare alla grande commemorazione religiosa di Santa Rosa o almeno pensavo tale. Io sono molto religiosa e devota ma invece di una processione religiosa mi sono trovata in un rave party ora le spiego l’accaduto. Sapevo che bisognava arrivare lì con molte ore in anticipo e io verso le 15,30 mi sono recata alla piazza del Teatro con una sedia di mia proprietà. La piazza era ormai invasa da ragazzi e ragazze 15-17enni che avevano occupato il suolo pubblico con lenzuola tovaglie asciugamani. Al posto di 4 o 5 di loro potevano starci 10-15 persone. I ragazzi erano lì senza maglietta, con bottiglie di birra, fumavano (anche qualche spinello) giocavano a carte musica a palla, ho sentito più di uno che bestemmiava. Ho trovato uno slargo tra quegli asciugamani per terra e ho aperto la mia sedia visto che non posso stare in piedi per tante ore. È successo il finimondo. Tutti quei ragazzi hanno iniziato a inveire in modo pesantissimo nei miei confronti con offese molto pesanti con insulti, con parolacce, mi hanno accerchiato qualcuno mi ha dato anche qualche colpo alle spalle. Hanno fatto di tutto per mandarmi via sperando di farmi paura. Io non mi sono intimorita ed ho chiamato i Carabinieri di Viterbo per essere tutelata. Sono intervenuti, hanno cercato di sedare un po’ gli animi, mi hanno fatto spostare sulla pedana di legno riservata per gli invalidi. Premetto che ero all’oscuro che i posti per invalidi erano già stati assegnati e ci voleva un biglietto ed ero ben disposta a pagarlo, ma gli organizzatori mi hanno riferito che non c’era la possibilità. Dopo poco tempo sono arrivati gli organizzatori dicendomi che non potevo stare assolutamente sulla pedana ed ho chiesto loro dove potevo mettermi. Mi hanno detto ovunque basta giù dalla pedana. Così ho fatto e sono stata di nuovo bersaglio del branco che hanno iniziato a tirarmi pallonate e pezzi di cornetto in testa. Arriva di nuovo la security mi dicono che li non potevo stare, mi mettono in fondo alla pedana poi decidono davanti sulle transenne poi li non andava bene poi di nuovo di lato della pedana. Insomma, io sono stata per ore bullizzata derisa, umiliata, aggredita, denigrata, offesa, presa di mira con oggetti che mi tiravano addosso… ma sono rimasta lì perché era una guerra e come tale dovevo combatterla e non scappare. Ma mi chiedo signora Sindaco! Quei ragazzi maleducati offensivi senza rispetto per una persona della mia età io potevo essere la loro madre, nonna, zia… avevano il diritto di occupare tutto il suolo pubblico di piazza del Teatro e scacciare qualsiasi turista o persona anziana solo perché loro stavano lì dalla sera prima? E poi con che fede? Quando anche durante il passaggio della Santa hanno bestemmiato più volte (tutto registrato ed ascoltato da centinaia di persone che stavano nella mia live visto che io sono una influencer ed ho a seguito 11.600 persone e io giro tutta l’Italia mostrando a persone malate e allettate che non potranno mai uscire di casa quante cose belle della nostra Italia esistono). Ma sinceramente sono stata molto, molto delusa dal comportamento di questi giovani viterbesi che prepotentemente assediavano la piazza scacciando chi con vera devozione viene per adorare la vostra Santa! Lei è il Sindaco della città e non dovrebbe permettere certi assemblamenti di ragazzi che diventano anche pericolosi per la loro conquista! Non ci sono scusanti per questi comportamenti solo una organizzazione migliore che permetta a tutti di vedere il passaggio di Santa Rosa, cosa che mi ha fatto molto piacere e io pregavo al passaggio della macchina mentre mi sembrava di essere allo stadio con tifosi eccitati che bestemmiavano e si comportavano malissimo. Io spero di poter partecipare anche il prossimo anno, ma in modo più consono al mio stato di invalidità e con più organizzazione da parte della città magari riservando uno spazio solo per i giovani e altro per le persone adulte, visto che mi hanno detto anche che io non dovevo stare lì in mezzo ai giovani (????). Grazie per aver letto la mia email che è un grido di aiuto per persone fragili e invalide come me. Grazie signora Sindaco”.

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