di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Tra le personalità presenti ieri al trasporto della Macchina di Santa Rosa, vi erano il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo ed il presidente dell’Ucsi Lazio, Maurizio Di Schino con la moglie Paola, invitati dall’Ucsi di Viterbo. Grazie a suor Francesca Pizzaia, madre superiora delle suore Alcantarine della basilica di Santa Rosa, i due presidenti con la presidente Ucsi di Viterbo, Wanda Cherubini ed il socio e past president Mario Mancini hanno potuto assistere al trasporto, ammirando il tratto finale dello stesso, quello che va della salita di Santa Rosa fino all’arrivo di “Gloria”, la macchina ideata da Raffaele Ascenzi, sul sagrato della basilica. Il presidente D’Ubaldo era al suo primo trasporto, mentre Di Schino al suo secondo, essendo stato a Viterbo il lontano 3 settembre del 1986. Subito dopo l’arrivo di “Gloria” sul sagrato della basilica di Santa Rosa, abbiamo chiesto ai due presidente le loro impressioni su questo trasporto. Il presidente D’Ubaldo ha affermato: ” E’ una bella esperienza, vale la pena viverla. Mi ha colpito la partecipazione corale di tutta la città. Deve essere questa tradizione un messaggio di pace, visto in particolare il momento che stiamo vivendo. La Macchina di Santa Rosa è sicuramente attuale ed è importante trasmettere questa tradizione alle nuove generazioni”. Il presidente Di Schino ha detto: “E’ veramente emozionante. E’ bellissimo vedere come la città sia partecipe di questo grande evento. Mi ha impressionato di più sapere che per i facchini la massima aspirazione è arrivare ad essere ciuffi, consapevoli di andare a sostenere un peso maggiore e quindi un ruolo di grande responsabilità. Abbiamo poi stasera potuto vivere questi momenti vicino ai familiari dei facchini, vivendo le loro emozioni. E’ stato un vero pellegrinaggio, fatto di tappe, che noi abbiamo vissuto a distanza con i facchini in un cammino spirituale”.