di REDAZIONE-
VITERBO- Il mattino è iniziato con una tradizione centenaria a Viterbo, quella della pesatura della macchina di Santa Rosa. Quest’anno, alle 8:15 precise, l’Aviazione dell’Esercito ha iniziato le operazioni di pesatura di Gloria, rivelando una variazione rispetto all’anno precedente.
Grazie all’ausilio di un moderno macchinario elettronico utilizzato solitamente per pesare elicotteri Ch, i militari hanno potuto stabilire con grande precisione le misure della macchina. Quattro martinetti e quattro celle di carico con cavi hanno svolto un ruolo cruciale in questo processo. Il verdetto finale è stato chiaro: Gloria pesa 52 quintali e 10 chili. Un aumento di peso rispetto ai 51 quintali e 45 chili dell’anno precedente. Sembrerebbe che Gloria sia diventata leggermente “più pesante” nell’ultimo anno. Presenti alla pesata i tecnici dell’Aviazione dell’Esercito, la sindaca Chiara Frontini,il capofacchino Sandro Rossi, il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, il “papà” di Gloria, l’ideatore di Gloria, Raffaele Ascenzi, il capogruppo Viterbo 2020, Giancarlo Martinengo, il Generale dell’Esercito Andrea Di Stasio, il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini, il capofacchino Sandro Rossi, il costruttore Vincenzo Fiorillo. Una volta completate le operazioni di pesatura, è seguito un toccante scambio di regali tra l’Esercito, il Comune, il Sodalizio e Vincenzo Fiorillo. I militari hanno consegnato una targa in segno di apprezzamento, mentre i costruttori hanno donato all’Esercito un modellino della macchina di Santa Rosa, simbolo di questa antica tradizione.