Santa Rosa 2023, parla il capofacchino Sandro Rossi

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- “Gloria”, la macchina di Santa Rosa ideata da Raffaele Ascenzi, è ferma dalla sera del 3 settembre sul sagrato della basilica di Santa Rosa, dopo aver effettuato il suo ultimo trasporto. Un trasporto perfetto, come ci dice il capo facchino Sandro Rossi, da noi intervistato dopo il tourbillon di emozioni post 3 settembre. “Ho vissuto questo ultimo trasporto di Gloria con un po’ di nostalgia – spiega Sandro Rossi –  con un po’ di rimpianto. Per me Gloria è stata la Macchina più bella, sia di giorno che di notte. Averla trasportata, quindi, per l’ultima volta mi ha lasciato un po’ di magone. Aspetteremo ora la prossima Macchina nella speranza che sia più bella, visto che Raffaele non ci ha mai deluso”.

Sulla vittoria per la terza volta di Raffaele Ascenzi per la nuova Macchina di Santa Rosa, con la sua sandro rossi“Dies Natalis”, Rossi ci dice: “Sono molto contento che abbia vinto lui, del resto Raffaele lo conosco da oltre 30 anni, da quando era facchino ed è sempre stato parte della nostra famiglia. Sicuramente ci presenterà una bella Macchina. Si parla di passato e modernità della sua “Dies Natalis”, vedremo come abbia saputo gestire tutto ciò”.

Infine, sul trasporto del 3 settembre, Rossi afferma: “Il trasporto è andato bene, c’erano tante persone ad assistere al passaggio della Macchina, come eravamo abituati a vedere e, quindi, c’è stata massima soddisfazione”. Per la sosta tecnica effettuata prima di raggiungere piazza del Teatro, che non sempre viene effettuata, il capofacchino ha spiegato che è stata fatta per permettere ai facchini di riprendere un po’ di fiato per realizzare poi le due girate in piazza del Teatro in memoria del loro amico facchino Baffino, recentemente scomparso.

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