di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Molta emozione questa mattina per il tradizionale incontro del Sodalizio con le autorità presso il Teatro dell’Unione, nel corso della quale il capofacchino Sandro Rossi ha inviato una commovente lettera ai suoi uomini dalla stanza dell’ospedale Belcolle, dove è ricoverato dopo un intervento per un infarto. Il messaggio è stato letto dal presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, tra gli applausi e la commozione dei presenti. Rossi, impossibilitato a partecipare al trasporto della Macchina di Santa Rosa, ha espresso il suo sostegno e incoraggiamento ai facchini, invitandoli a non perdere mai la fede e la forza che caratterizzano questo evento, chiedendo loro due “rugiti di leone” per sostenere l’impresa.
L’incontro ha visto anche la consegna dei premi “Ciuffo” e della rosa d’oro e d’argento a cittadini viterbesi che vivono all’estero o fuori provincia ma che ogni anno tornano per assistere al trasporto. Tra i premiati, Gianni Minelli da Monaco di Baviera e Fulvio Bentivoglio da Cremona, i riconoscimenti sono stati consegnati da rappresentanti istituzionali, tra cui il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba e la sindaca Chiara Frontini.
Frontini ha sottolineato come il 2024 sia un anno di cambiamenti per la festa di Santa Rosa, un ritorno alle radici profonde della tradizione e alla centralità dei facchini. Altri interventi significativi sono stati quelli del costruttore Vincenzo Fiorillo e dell’ideatore di “Dies Natalis” Raffaele Ascenzi, che ha ricordato l’importanza spirituale della Macchina. Il prefetto Gennaro Capo ha invitato a considerare Santa Rosa come esempio quotidiano, mentre la vicepresidente dell’Europarlamento Antonella Sberna ha annunciato l’intenzione di portare la Macchina di Santa Rosa al parlamento europeo. Il vescovo Piazza ha affermato: “Andrà tutto bene, porteremo Rosa a casa”. Il questore Luigi Silipo ha evidenziato come Santa Rosa sia un evento di vita che rappresenta Viterbo ed il deputato Mauro Rotelli ha chiesto ai facchini di farci venire i brividi.
L’evento ha visto la partecipazione di ospiti illustri, tra cui le campionesse olimpiche della spada femminile a Parigi 2024, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi, che hanno condiviso il loro spirito di squadra e fede con quello dei facchini e Miss Mondo Italia, Lucrezia Mangilli, madrina del trasporto. L’incontro si è concluso con un sentito ringraziamento del presidente Mecarini, che ha esortato i facchini a continuare il loro lavoro con “cuore, anima e passione”, ricordando che la Macchina di Santa Rosa rappresenta non solo una tradizione, ma anche la vita stessa. Il capo trasporto di Dies Natalis Luigi Aspromonte ha quindi gridato per tre volte “Evviva Santa Rosa” tra applausi ed occhi lucidi.