di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Un trasporto senza sbavature con i bambini ed i ragazzi facchini che hanno dato il meglio di sè portando in trionfo la minimacchina di Santa Rosa “Miracolo di fede” lungo le vie abbuiate del quartiere Santa Barbara. I giovani facchini sono stati accompagnati dagli sbandieratori e musici città di Viterbo e dalla banda musicale di Castiglione in Teverina. La macchina, alta oltre 10,5 metri e pesante 530 kg, si ispira a progetti non vincitori dei concorsi delle macchine grandi. Circa 65 i ragazzi dai 7 ai 17 anni che hanno portato in trionfo “Miracolo di fede” in nome di Santa Rosa. Prima del trasporto, don Claudio Sperapani, parroco della chiesa di Santa Barbara, alla partenza, (via Lega dei dodici popoli) ha salutato tutti i presenti ed ha ricordato che quello di questa sera è il quinto trasporto di “Miracolo di fede”, ideata da Luca Di Prospero ed il nono trasporto della minimacchina del quartiere Santa Barbara. “Queste macchine sono ispirazioni che provengono dall’alto e non possiamo che ringraziare Dio e Santa Rosa per ciò”- ha detto don Claudio, che ha poi ringraziato l’amministrazione comunale, i vigili del fuoco, il sodalizio dei facchini, il comitato festeggiamenti Pilastro, le sbandieratrici e musici della città di Viterbo, l’Avis, la confraternita Viterbo, il comitato festeggiamento di Santa Barbara ed il dott. Marenzoni per l’ambulatorio solidale. Presenti il vicario del vescovo don Flavio Valeri, la sindaca Chiara Frontini, i costruttori Vincenzo e Mirko Fiorillo, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba insieme ad alcuni assessori e consiglieri comunali. Sono state poi consegnate alcune targhe consegnate per gratitudine e vicinanza: una targa è stata consegnata al comitato Pilastro, una al presidente Avis, Luigi Ottavio Mechelli, una alla ditta Fiorillo ed una al comitato festeggiamenti di Santa Barbara. Don Claudio ha, quindi, informato come le dediche di questo trasporto sono in primis per Santa Rosa, patrona di Viterbo e poi la prima girata a Giovanna Bonucci, moglie di Pino Loddo e la seconda girata ad Oliviero Bartoccini, padre del vice capo facchino.
E’ stata poi la volta della sindaca Chiara Frontini, che ha detto ai facchini: “Tocca a voi portare Rosa a casa stasera, siete i primi ad avere questa grande responsabilità. Tocca a voi renderci orgogliosi, stasera siete voi il quartiere Santa Barbara, rappresentate la parte più bella e viva di questo quartiere. Buon trasporto!”.
Si è, quindi, fatto un momento di silenzio con don Claudio che ha recitato una preghiera per Santa Rosa, affidando a Lei anche due bambini malati, Davide e Simone, insieme alle tante persone sole, alle famiglie in difficoltà, chiedendo a Gesù la pace per questo mondo travagliato. “Possa il tuo sguardo posarsi sui nostri giovani che sono alla ricerca del senso della vita- ha concluso don Claudio- Intercedi affinché ogni famiglia sia un focolare d’amore. Santa Rosa nostra patrona prega per noi”. Dopo la benedizione dei facchini è stata la volta del capo facchino Diego Terzoli, che ha consegnato una targa a don Claudio affermando: “Senza di te qui non c’era niente”. Poi i facchini sono stati chiamati in formazione sotto la Macchina ed il capofacchino ha detto loro: “È arrivato il vostro momento. Ognuno di voi darà il massimo perché siamo tutti forti. Stasera mi sento come un vostro fratello, perché voglio aiutarvi in tutti i modi possibili perché voi siete persone speciali, siete degli uomini e stasera faremo un trasporto eccezionale”. E così è stato: un trasporto eccezionale per “Miracolo di fede” che è stata portata in trionfo fino a piazzale dei Buccheri, dove alle ore 23,26 è stata poggiata sui cavalletti, tra sudore, emozione, applausi, fatica, gioia e tanta devozione per Santa Rosa. Tutti poi con il naso all’insù per ammirare i fuochi d’artificio, che hanno illuminato il cielo per ben 8 minuti.
Foto e video di MARIELLA ZADRO e GIUSEPPE INTAGLIATA