Santa Rosa, il messaggio del presidente Mecarini ai facchini

VITERBO – “Cari Facchini, leoni di Viterbo, figli prediletti di Rosa, è giunto il vostro momento. Dopo un anno di attesa stasera potrete finalmente sprigionare tutte le vostre energie facendo volare Gloria sulle vostre spalle, lungo le vie della nostra città, con Santa Rosa in cima benedicente. Sarà il momento in cui si fonderanno i vostri cuori in un solo cuore, il vostro respiro, il vostro passo e i vostri palpiti diverranno una sola cosa in quella unione che misticamente e magicamente realizzerà ancora una volta la bellezza e l’unicità di una festa senza pari. Nella certezza di un trasporto ancora una volta meraviglioso, ci congederemo da Gloria, macchina stupenda, e lo faremo tutti con un velo di malinconia, poiché sappiamo che difficilmente la rivedremo montata in tutto il suo splendore. Ma non è tempo di tristezza, pensiamo e concentriamoci tutti per il primo sollevate e fermi che il Capofacchino griderà, per condurvi magistralmente, coadiuvato dalle sapienti guide, lungo il percorso fino al santuario. E lassù finalmente esploderà la gioia. Ci fonderemo in un grande abbraccio, mischiando i nostri sudori e il nostro affetto, correndo poi, con le membra stanche ma appagati, ad abbracciare i nostri cari che ci hanno atteso per tutta la serata. Ed il pensiero già corre al prossimo tre settembre, mentre Rosa volge il suo sguardo benevolo sui suoi beniamini, felice e grata per averla riportata alla sua Casa. Fiero di rappresentarvi esprimo tutta la mia gratitudine per essere ciò che siete, il vero ed unico cuore pulsante di Viterbo. Buon trasporto 2023! EVVIVA IL SODALIZIO, EVVIVA VITERBO, EVVIVA SANTA ROSA!!!”

A scriverlo Massimo Mecarini, il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.

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